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Riki, all’anagrafe Riccardo Marcuzzo, ha raccontato a Verissimo in modo dignitoso ed emozionante la sua parabola degli ultimi anni in cui ha toccato un successo da far impallidire, per poi perdersi, ritrovandosi a brancolare nel buio della depressione. Il giovane, sbocciato ad Amici di Maria De Filippi, ad un certo punto ha anche conquistato il mercato dell’America Latina e sembrava inarrestabile. E invece ha dovuto fermarsi, ripensarsi, rimettere al centro del suo progetto la persona Riki e non il personaggio, triturato dai ritmi folli oggi imposti dal mercato musicale.

“Io ero al settimo cielo, tutto andava bene dopo Amici. Ai firmacopie pensavamo che venissero 500 persone, invece ce ne trovavamo 5mila”, ha raccontato l’artista a Silvia Toffanin. Ha cominciato a girare di città in città, poi è stato protagonista di concerti all’estero. Ritmi frenetici in cui veniva spedito da un posto all’altro senza riuscire a godersi il piacere del successo e delle piccole cose.

“In America – ha spiegato – mi sono accorto che non mi impressionavo più nemmeno delle grandi cose, figuriamoci delle piccole. Non riuscivo più ad apprezzare niente. Tutto troppo veloce. Mi sono guardato allo specchio un giorno e sono scoppiato a piangere, sono crollato. Mi sono detto: “Perché ti stai buttando via?”. Questo mondo è difficile. Ero scarico. Mi sono detto: “Fermati, studia e pensa ad altro””.

La padrona di casa di Verissimo le ha chiesto se sia corretto parlare di depressione. Riki ha così replicato: “Depressione? Una parola molto forte. Posso dire che mi sentivo trasparente, che tutto mi scorreva davanti e non c’ero. Facevo fatica ad alzarmi dal letto. Ero trasparente, non so se si chiama depressione o meno. So che ho vissuto una grande crisi. Nei periodi così di down si impara molto, dal successo poco”.

A segnare quel periodo difficile anche alcune vicende familiari delicate: “I miei in quel periodo si sono separati. C’è equilibrio ora tra loro. Io avevo già una vita, mia sorella invece aveva 12 anni. Non è stato facile per lei. Comunque capita, adesso i miei hanno trovato un equilibrio. Però anche questa cosa mi ha dato una botta”. E un’altra botta è arrivata dalla perdita dell’amata nonna a cui era molto legato. L’anziana è scomparsa un anno fa ed era la prima fan del nipote che ora è pronto a rimettersi in gioco con il nuovo album ‘Casabase’.

L’intervista di Riki è stata molto sincera e autentica. A notarlo anche molti telespettatori che, sui social, hanno sottolineato il candore e il buon animo di Marcuzzo, rimarcando che è un ragazzo con la testa sulle spalle, umile e sensibile. Struggente anche l’abbraccio finale con Silvia Toffanin – un gesto non di rito ma particolarmente sentito – che gli ha sussurrato che lo “stima molto” e che Verissimo la deve considerare “casa sua”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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