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Il destino di Viva Rai2! è appeso a un filo. Il suo futuro dipende dai condomini di via Asiago, la celebre via di Roma teatro delle registrazioni dello show mattutino di Fiorello. Alla presentazione dei Palinsesti Rai per la prossima stagione televisiva il grande assente era stato proprio Fiorello. Al momento non è confermato proprio perché non c’è da capire se riuscirà ad avere la location per il suo show anche nella prossima stagione.

Ad oggi, secondo la Repubblica, ci sarebbero trattative in corso tra la Rai e i residenti di via Asiago che sono stanchi di avere il set di Viva Rai2! sotto casa. Nel corso di una recente intervista lo stesso Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio aveva ironizzato sull’argomento affermando: “Cercheremo di convincere i residenti che lo show sia un valore aggiunto e che quei palazzi possano diventare luoghi di culto…”. In realtà sembra che ci sia poco da scherzare e che la trattativa non sia così semplice.

La protesta dei residenti di Via Asiago

Non è una novità che i residenti di via Asiago si siano lamentati per le alzatacce che sono stati costretti a fare per tutto il periodo della registrazione di Viva Rai2!. La trasmissione infatti andava in onda poco dopo le 7 del mattino ma la preparazione iniziava circa un’ora prima e costringeva gli abitanti della zona a interrompere bruscamente il riposo.

Nonostante la produzione dello show mattutino di Fiorello si siano sempre impegnate dal canto loro a non fare eccessivamente rumore i residenti non potevano comunque dormire sonni tranquilli. Infatti, il problema non era solamente la produzione o il volume delle prove ma la sempre più nutrita folla di persone che accorrevano ad assistere al programma.

Inoltre pare che il comune di Roma avesse dato il permesso alla Rai di realizzare il programma a patto che la strada venisse costantemente pulita e che venisse utilizzata la tecnologia in ear monitor. Stando alle dichiarazioni dei residenti nulla di tutto ciò è stato fatto: molti di loro hanno raccontato infatti come la musica venisse spesso sparata dagli altoparlanti e Via Asiago sia rimasta sempre molto sporca dopo le registrazioni.

La prima volta in cui i residenti hanno fatto sentire la loro voce era febbraio 2023: all’epoca la redazione di Viva Rai 2! si era dovuta scusare per il disagio anche se, stando alle parole dei vertici Rai, il programma aveva portato “valorizzazione delle attività commerciali, dei pubblici esercizi e del “clima” di quartiere indotto dalla presenza di un evento di spettacolo assolutamente unico.”

La Rai smentisce La Repubblica

Dal suo canto la Rai non ha mai taciuto in questi mesi e ha cercato più volte di difendere la trasmissione. Lo stesso amministratore delegato Sergio ha dichiarato: “In tutti i mesi che la trasmissione è andata in onda, al termine della diretta, si è sempre provveduto a restituire il giusto decoro ad una strada dove, oltre ai residenti, sono ubicati anche gli uffici, le redazioni e gli studi di Rai Radio.”

Si arriva alla ricostruzione de La Repubblica che scrive che la Rai sarebbe pronta a parlare singolarmente con i residenti per cercare di arrivare a un compromesso: “Sergio incontrerà i legali dei residenti. Non possiamo perdere quel varietà per una bega di condominio e prevedere un’indennità non è un tabù.” Indennità, ciè soldi.

C’è da dire però che non sarà facile convincere i residenti a perdere il sonno ancora una volta. Non tutti infatti sarebbero d’accordo a far tornare Fiorello in via Asiago: “Dopo sei mesi di trasmissione e rumori molesti di ogni tipo Fiorello si era dovuto scusare in diretta”, ha raccontato un residente a Repubblica. “Dal 10 giugno finalmente riusciamo a dormire, anche se ormai il mio corpo si è abituato a svegliarsi alle cinque e mezza per il rumore e mi capita ancora di alzarmi molto presto. Vorrei continuare a dormire anche l’anno prossimo, senza la trasmissione”. 

Esplosa la protesta, afferma sempre il quotidiano Repubblica, e fattasi strada l’ipotesi dell’”indennità Fiorello”, ci sarebbe dunque chi è pronto anche a rinunciare al denaro pur di poter godere di un po’ di tranquillità.

Sulla vicenda è intervenuta direttamente la Rai con una nota che ha smentito la ricostruzione del quotidiano La Repubblica. Così un comunicato di Viale Mazzini:

“Questa mattina abbiamo letto ricostruzioni molto fantasiose in merito alla querelle Viva Rai2! – residenti di Via Asiago. Non abbiamo mai pensato di incontrare singolarmente i residenti di via Asiago, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni. Quanto al degrado, avevamo già spiegato nei giorni scorsi che in quella strada, oltre ai residenti, quotidianamente gravitano impiegati, dirigenti, tecnici, dj, cantanti, artisti, personaggi del mondo della cultura, della politica, chi per lavoro chi solo per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio. E proprio quella parte di strada interessata, “incriminata” è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato. Spiace poi dover constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti a svolgersi in diretta in quel lembo di strada, ed il successo dell’idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche a danno di una produzione radiotelevisiva che ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore”.

L’intervento del Municipio Roma I Centro

A dare il permesso per la realizzazione del programma era stato proprio il Municipio di Roma che ha deciso di esporsi sull’argomento. La sovrintendente Lorenza Bonacorsi ha voluto rispondere alle dichiarazioni di Sergio prendendo le parti dei residenti: “Venga assicurata a Fiorello la possibilità di proseguire con il suo show, trovando, però, una modalità che tenga conto dell’impatto della trasmissione sui residenti delle vicine strade, a partire da via Asiago”, ha dichiarato la Bonaccorsi.

“Purtroppo, per come è stata organizzata durante la stagione scorsa dobbiamo registrare l’incompatibilità di ‘Viva Rai2!’ con le esigenze dei residenti, sia per gli orari di messa in onda, la mattina presto, che per le modalità di svolgimento, visto che la strada veniva lasciata sporca e in disordine dopo ogni puntata. La Rai è un servizio pubblico e non può non tenere in considerazione le esigenze dei cittadini. Mi auguro, quindi, che si possa trovare una soluzione che rilanci ‘Viva Rai2!’ salvaguardando prima di tutto il diritto al riposo e al decoro dei residenti di quell’area”, ha poi concluso.

Claudia Maria Cordara

Sono una studentessa di Biotecnologie Molecolari all’Università degli Studi di Torino. Vivo a Moncalieri, in provincia di Torino e da poco scrivo per Gossipetv.com. Quando non sono troppo impegnata con gli studi mi piace dedicarmi alla lettura e scrittura, trascorrere le giornate in riva al mare con un buon libro in mano e scoprire nuovi posti viaggiando.

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