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Enzo Ghinazzi, meglio noto come Pupo, si è raccontato in una lunga intervista uscita su Repubblica. Tanti gli argomenti affrontati dal cantautore, come la scelta controcorrente del portare la propria musica in Russia, ma anche la sua partecipazione a Sanremo 2010. Nella kermesse condotta da Antonella Clerici, Pupo si presentò con la canzone Italia amore mio, accompagnato da Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici. Pupo, inoltre, ha speso due parole anche per la sua esperienza in veste di opinionista al Grande Fratello Vip.

Partendo proprio dal reality condotto da Alfonso Signorini, Pupo ha raccontato quel periodo con parole tutt’altro che gentili: “Ho fatto l’opinionista al Grande fratello per due anni, c’era la pandemia, avevo poco da fare, mi chiamò Alfonso Signorini: ma io non ho mai visto un minuto del Grande Fratello in vita mia. C’era chi lo seguiva per me, un grande autore di tv. Io non avevo la forza di guardarlo per quanto mi faceva cag*re“.

I retroscena su Sanremo 2010

Passando al Sanremo 2010, il brano Italia amore mio non fu particolarmente apprezzato da parte del pubblico in sala, che arrivò persino a fischiarlo. Fatto sta che il brano, dopo esser stato eliminato la prima sera, venne ripescato e si classificò secondo. Pupo ha quindi raccontato alcuni retroscena su quel Sanremo, a partire dalla cessione di parte dei diritti del brano, di cui ha scritto per intero musica e parole: “Diedi parte dei diritti del brano al principe Emanuele Filiberto per far diventare la canzone credibile, ma lui non c’entrava nulla: lo dico oggi per svincolarlo da tutte le responsabilità“.

Pupo ha poi continuato: “Quel giorno ho goduto anche perché avevo previsto che la nostra canzone sarebbe stata eliminata la prima sera, ma poi sarebbe stata ripescata e infine avrebbe vinto il Festival“. Dopo una breve spiegazione sulla nascita del trio in gara a Sanremo 2010, definito da Pupo come “un progetto nato a tavolino“, il cantautore ha rivelato un retroscena sul piazzamento finale del brano: “A dirla tutta, la canzone non solo è arrivata seconda ma aveva vinto il Festival, sono io ad aver accettato il secondo posto“. Ecco quindi che Pupo ha raccontato nel dettaglio cosa sarebbe successo:

Prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica, temevano lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia al primo posto a Sanremo. Avevano capito che avremmo vinto osservando il picco di ascolti record della serata in cui avevamo ospitato Marcello Lippi“.

Pupo ha poi continuato:

Quella sera si ruppe la chitarra, ci fu un attimo di impasse e allora Lippi fece un promo della canzone, cosa che non si poteva fare. Sabato mattina mi dissero che mi squalificavano e che avrei cantato solo come ospite; risposi che, pur avendo partecipato sei volte, non avevo mai vinto Sanremo: ‘Mi toglierete la vittoria lunedì mattina, ma io stasera vinco il Festival e poi ci vediamo in tribunale’. Raggiungemmo un accordo, mi proposero secondo, dissi: ‘Secondo va bene’“.

La televisione e la musica in Russia

Passando alla televisione, Pupo ha condotto, nella sua carriera, programmi importanti come Affari Tuoi e Domenica In. Il cantautore ha spiegato perché, nonostante i diversi inviti che avrebbe ricevuto, non vada in televisione: “Non sono un ospite” ha detto. “Mi sembra che non abbia più senso, e non ho bisogno né di soldi né di popolarità“. Quando gli è stato chiesto se farebbe ancora televisione, Pupo ha confessato che non farebbe più programmi giornalieri. Il cantautore ha poi parlato dell’esperienza come giudice nei talent: “È assurdo, il giudice diventa il protagonista“.

Pupo ha anche parlato della scelta di portare la sua musica in Russia, definita come interessante dal cantautore, in quanto è per lui un onore il poter portare la musica ovunque. Pupo ha svelato di esser stato invitato anche in Ucraina, mentre di recente è stato in Lituania per l’evento televisivo intitolato Pupo and Friends.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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