Pelé oggi: cosa fa e come sta. Parla il figlio Edinho: “Era un re, ora è depresso depressione”
Edson Arantes do Nascimento, noto a tutti come Pelé o, se preferite, O Rei del calcio mondiale (tra i suoi soprannomi anche la Perla Nera). Stasera 7 maggio 2020, Canale 5 trasmetterà il film omonimo, Pelé, pellicola biografica del 2016 scritta e diretta dai fratelli Jeff e Michael Zimbalist. Un modo per raccontare sullo schermo una leggenda sportiva, che attualmente ha 79 anni (ne compirà 80 il prossimo 23 ottobre). Ma come sta oggi il mito brasiliano? Da diverso tempo è sparito dai radar mediatici. In una recente intervista, suo figlio Edinho (anch’esso ex calciatore) ha fatto sapere che il padre, dopo essersi sottoposto a una operazione all’anca, ha iniziato a soffrire di depressione. Quindi un momento tutt’altro che positivo per O Rei…
Come sta Pelè: parla il figlio
“È in imbarazzo, non vuole essere visto, non vuole fare praticamente niente che implichi uscire di casa”. Così il Edinho pochi mesi fa a Globe Esporte, in riferimento alle condizioni del padre che nell’ultimo periodo ha cominciato a utilizzare una sedia a rotelle. “Oggi non può nemmeno più camminare normalmente”, ha spiegato il figlio che ha aggiunto: “È piuttosto fragile, ha subito un intervento all’anca e non ha fatto un’adeguata riabilitazione; per questo ha problemi motori, che gli hanno provocato una sorta di depressione”. Infine, con una punta di amarezza, ha dichiarato: “Era un re, è sempre stato una figura imponente, e oggi non può nemmeno più camminare normalmente”.
Pelè, tra mito e leggenda
Pelè è ritenuto da molti esperti di calcio il più forte giocatore di tutti i tempi. Tuttavia, alcuni, seppur giudicandolo un fuoriclasse, credono che Maradona gli sia stato superiore. Altri ancora insistono nell’affermare che il più forte di tutti sia Messi. Non mancano nemmeno gli estimatori di Cristiano Ronaldo a mettere in discussione il primato della Perla Nera. Discorsi che mai troveranno un punto di convergenza. L’unica cosa sicura è che O Rei è stato un mito sul rettangolo verde e che quel mito si è poi trasformato in leggenda. Tutto il resto è noia. Franco Califano permettendo!
Pele era un re e restera sempre un re del calcio.