Perché una mamma non può dirsi stanca? ‘La mamma deve, deve e deve’, ma quando si lamenta perché un figlio può rendere la giornata più impegnativa viene giudicata. Questo è il caso di Paola Turani, finita nella bufera su Twitter solo per aver rivelato la sua nuova realtà da madre. Parla una neo mamma che, per la prima volta, si ritrova a gestire la maternità. Quando una madre dice di avvertire una certa stanchezza, non vuol dire che voglia abbandonare suo figlio o che sia stato un errore. Eppure ancora oggi quando una mamma si permette di dire la verità deve poi sentirsi in colpa.
Paola Turani è un personaggio noto sui social e il suo sfogo non poteva passare inosservato nella giornata di ieri. Ma cosa ha detto di così catastrofico? In realtà nulla. Tutte le mamme sono stanche. Badano casa, stanno con i loro figli e lavorano. Sentire la necessità di rilassarsi anche solo qualche minuto non è una colpa. Ma si sa, gli haters cercano una qualsiasi scusa pur di mettere alla gogna personaggi noti. E la stessa Turani immaginava che sarebbe accaduto. Pertanto, oggi spiega cosa pensa della bufera che si è creata intorno a lei solo perché ieri ha detto che la vita da mamma è abbastanza impegnativa.
“Cosa vi avevo detto ieri? Ecco! Lo sapevo. Lo immaginavo. Ma quando io vi parlo lo faccio con il cuore in mano e in tutta sincerità. Condivido il bello e i momenti meno facili, da sempre. Dico la verità. Sempre. Chi vuole capire, bene. Chi non lo vuole fare e vuole solo il pretesto per attaccare, giudicare e spararmi merda addosso va bene uguale. Pace! Tanto sarà sempre così, per ogni cosa che faccio o dico c’è sempre il giudizio dietro l’angolo e gli haters che non vedono l’ora. Ormai sono abituata e non mi tapperò la bocca per paura di questi giudizi”
Paola crede che sarebbe stato più comodo non dire nulla e far finta che tutto sia perfetto e semplice. Ma sul suo profilo social è libera di raccontare la sua realtà, senza nascondere anche i lati più complicati. Non finisce qui, perché la Turani zittisce alla grande tutti coloro che la stanno attaccando da ieri. Racconta che in passato, prima di accogliere suo figlio Enea, Paola ha spesso ascoltato sfoghi di mamme su Instagram, senza mai giudicare nessuna di loro.
“Da quando è nato Enea sono rinata anch’io, non sono mai stata così felice e lo sapete. La gioia che ogni giorno il mio piccolo mi dà è indescrivibile. Farei cambio con la vita di prima? NO. MAI. Si può però affermare che in certi momenti è più impegnativo e non è così facile come sembra? Eccome. Perché alcune persone si scandalizzano per queste affermazioni? Non lo so. E giusto buttare una valanga di me..a su di me, solo perché sulla mia pagina con il sorriso sulle labbra e in tutta serenità ho espresso un mio legittimo stato d’animo?”
Purtroppo spesso funziona proprio così. “Se sei sincera e dici la verità ti massacrano”, fa presente l’influencer. Va precisato che la Turani non ha ricevuto solo critiche, ma anche tantissimi messaggi di affetto, sostegno e comprensione, anche da parte di chi non è mamma. Ha ricevuto dei consigli, come quello di affidarsi all’aiuto di una tata/baby sitter.
Non ne ha mai avuto una fissa per il figlio Enea: “Ho deciso così ancora prima di partorire”. Dopo il parto, Paola ha lanciato un messaggio di body positivity, conquistando molti consensi. Oggi, invece, rispondendo alle critiche fa sapere che insieme al marito Riccardo si è sempre organizzata molto bene. Ora, però, mentre Enea cresce e loro continuano a lavorare diventa un po’ complicato.
Pertanto, seguirà il consiglio: “Cercherò un aiuto per almeno le due settimane di agosto. Devo sentirmi in colpa o sbagliata se lo faccio? NO E NON DEVE ESSERE COSÌ”. Detto ciò, Paola Turani ci tiene a precisare che ha la grande fortuna di avere al suo fianco la mamma, la suocera e la zia Betty, che quando ha bisogno le danno una mano.