Skip to main content

Paul Ritter è morto. L’attore si è spento a 54 anni a causa di un tumore al cervello contro cui ha lottato fino all’ultimo. Il pubblico lo ha conosciuto per il ruolo dell’ingegnere russo Djatlov nella serie tv Chernobyl, in onda su Sky, e per aver recitato anche in Harry Potter. La notizia si è diffusa nelle ultime ore, ad annunciare la scomparsa dell’attore è stato il suo agente. Nel messaggio si legge che Paul Ritter è venuto a mancare nella serata di ieri, si trovava a casa sua insieme alla moglie Polly e ai figli Frank e Noah. Se ne è andato circondato dall’amore dei suoi cari. Nell’annuncio della scomparsa è stato confermato che l’attore soffriva per un tumore al cervello.

L’agente ha ricordato anche la carriera e Paul come artista, oltre che come persona. Quindi ha ricordato che è stato un attore di eccezionale talento che ha interpretato una grande varietà di ruoli. Ha recitato sullo schermo e sul palcoscenico. Poi ha ricordato che era un uomo intelligente, gentile e molto divertente. La giovane età dell’attore ha fatto sì che la notizia della sua scomparsa suscitasse più stupore, ma purtroppo non è riuscito a vincere la battaglia contro il tumore.

Oltre al ruolo nella serie Chernobyl, Paul Ritter ha recitato nella saga di Harry Potter. Il pubblico lo ha visto nel film Harry Potter e il principe mezzosangue nel personaggio di Eldred Worple. Anche i milioni di fan sparsi in tutto il mondo di questa fortunata saga, quindi, oggi piangono l’attore scomparso.

Paul Ritter è nato il 5 marzo del 1955 a Kent, nel Regno Unito. Ha esordito in televisione negli anni Novanta, la prima voce nella sua carriera è Metropolitan Police, una serie tv in cui è apparso in due episodi. Poi è diventato un volto della serie tv Friday Night Dinner. Al cinema invece ha esordito nel 1999 con la pellicola G.M.T. – Giovani musicisti di talento. Ha recitato anche nei film Il figlio di Rambo e Hannibal Lecter – Le origni del male, Quantum of Solace e recentemente in The Eagle.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.