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La tv piange la morte di Tony Binarelli, il mago e illusionista che acquisì parecchia popolarità per le sue performance sul piccolo schermo. Fu protagonista delle prime tre edizioni Rai di Domenica In condotte da Corrado e fu anche tra i volti di Buona Domenica (Canale Cinque) dal 1991 al 1995. Lo si ricorda anche in diversi show di Pippo Baudo e Micke Bongiorno. Inoltre, tra i suoi tanti lavori, si ricorda quello di controfigura di Terence Hill per i giochi di prestigio con le carte nei film di Trinità.

Binarelli è morto nelle scorse ore, all’età di 81 anni, all’ospedale Pertini dopo aver lottato a lungo con una malattia. Lo scorso anno ha rilasciato la sua ultima intervista pubblica, a Fanpage. Allora esternò tutte le sue paure legate al suo percorso clinico. “Temo la malattia. Arrivare a non capire più niente, perdere il proprio spirito. Ecco, sì, la malattia mi fa paura”, confessava. Non aveva però perso positività tanto che lanciò un appello ad Amadeus per avere una parte a Sanremo.

Sempre nella chiacchiera con la testata campana, parlò anche dei reality show, nel quale non mise mai piede. Lo spunto glielo diede la notizia che un suo collega, Giucas Casella, aveva firmato per partecipare al Grande Fratello Vip: “No. Nulla contro i reality, ma non mi ritengo adatto. Ho fatto scelte diverse, il reality non mi interessa”.

Tony, all’anagrafe Antonio Binarelli, ha iniziato da giovanissimo a coltivare la passione per il mondo della cartomagia e dell’illusionismo. Dopo aver appreso i trucchi del mestiere, ha esordito da professionista, nel ruolo di se stesso, in uno sceneggiato della Rai, “Serata al Gatto Nero”.

Il grande successo giunse negli anni settanta, quando fu uno dei volti del Rally canoro e delle prime tre edizioni del varietà Domenica In. Tra i suoi impegni, si ricorda anche quello di consulente per il Teatro Sistina di Roma dove diede impulso a parecchi spettacoli, aiutando diversi giovani maghi e artisti a emergere. In aggiunta, da ricordare i successi che ebbero nel mercato editoriale e suoi manuali di magia. Fondò e diresse anche una rivista: “Qui magia”.

Binarelli ebbe un grande amore: la moglie Marina Perin. La scintilla scoccò negli anni ’60, a un party a casa di amici comuni. Naturalmente lui fece dei giochi di prestigio alla festa. Una parola ne tirò un’altra e nacque un grande sentimento. “Ho conquistato mia moglie indovinando il suo numero telefonico. Il giorno dopo le ho mandato tante rose quanto era la somma delle cifre che componevano il suo numero. E da lì è cominciato quello che dura ancora oggi“, confidò Tony.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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