Morte Whitney Houston, cos’è successo: non solo la droga dietro al decesso, parla l’ex marito
Era l’11 febbraio 2012 quando il corpo di Whitney Houston fu trovato senza vita nella vasca da bagno della suite del Beverly Hilton di Los Angeles. Una diva unica, inimitabile e tormentata si spegneva tra eccessi di alcol e droghe. Ma l’eccesso maggiore fu probabilmente quello ‘esistenziale’, dettato da una solitudine incolmabile. Tanto successo, ma anche tanti spettri. Dietro al suo decesso si sono spesi fiumi di inchiostro. Certo la vita sregolata è stata il culmine che ha portato una star di soli 48 anni a polverizzarsi dopo aver venduto oltre 200 milioni di dischi ed essere salita nell’olimpo del cinema holliwoodiano. Gli scintilli della fama, però, sono stati un ‘diversivo’ al vuoto di affetto con cui il mito si è dovuta confrontare. L’ex marito Bobby Brown è sicuro che dietro alla morte ci sia una profonda incomprensione legata al fatto che Whitney non abbia mai potuto rivelare al pubblico la propria omosessualità.
Whitney e Robin Crawford, una storia misteriosa
La Houston fu cresciuta da una famiglia borghese e molto credente. Una famiglia che mai avrebbe accettato una figlia attratta da altre donne. D’altra parte la madre della star, Cissy, intervistata da Oprah Winfrey dopo la scomparsa di Whitney, diceva senza batter ciglio che non avrebbe mai accettato un certo tipo di inclinazione da parte della figlia. Secondo molti, prima ancora delle droghe, ad aver ucciso la diva è stato proprio il fatto che non potesse esprimere appieno la propria persona. Da qui la segretezza del rapporto con la sua assistente e amica Robyn Crawford. Segretezza, si dice, sia stata imposta dalla famiglia. Eppure tra Robyn e Whitney pare proprio che ci sia stata relazione sentimentale, come ha rivelato l’ex marito Bobby. La Houston mai lo ammise, parlando della Crawford in termini amichevoli: “La sorella che non ho mai avuto”. Ma perché tutti questi misteri?
Houston e la paura di deludere la famiglia
Sempre secondo l’ex marito di Whitey, l’ostacolo più grande per la star fu la paura di non deludere i propri genitori. Una sorta di repressione volontaria pubblica che, a lungo andare, l’ha schiacciata. Nel privato la questione era differente. Indiscrezioni insistenti affermano che, per evitare lo scandalo e la relazione tra le due, nel 1990, mamma e papà della diva avrebbero speso parecchi soldi per mettere ogni voce mediatica a tacere. Persino le nozze si dice siano state una ‘copertura’. Per questo Brown è convinto che il silenzio su questo amore sia stato alla base della rovina dell’ex consorte. Ci sono però da spendere alcune parole anche su Brown, non certo un angelo.
Il rapporto tra Brown e Houston
Brown ha sposato Whitney nel 1992, (nel 1993 è nata la loro figlia, Bobbi Kristina, morta a soli 22 anni). Nel corso degli Anni Novanta il musicista ha abusato di droghe sempre più. Poi nel 2003, è stato arrestato con diverse accuse, fra le quali anche i maltrattamenti della moglie Houston. La coppia ha quindi divorziato nel 2006. All’indomani della morte della diva, diversi media hanno sostenuto la responsabilità di Brown nell’entrata della Houston nel tunnel della droga.