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Mogol, tra i fondatori della Nazionale Italiana Cantanti, è intervenuto sul caos che è venuto a crearsi dopo che Aurora Leone dei The Jackal ha accusato Gianluca Pecchini di sessismo. Le accuse dell’artista hanno fatto molto rumore. Ma soprattutto hanno fatto prendere decisioni drastiche ad alcune persone. Una sfilza di musicisti che avrebbero dovuto scendere in campo per La Partita del Cuore si sono ritirati (Ramazzotti, Meta, Random, Federico Rossi e altri ancora), esprimendo vicinanza e sostegno alla Leone. Pecchini si è dimesso dal ruolo di direttore generale della Nazionale Cantanti. Tuttavia, dopo l’evento, lo steso dirigente ha rigettato totalmente la versione dei The Jackal, smentendo categoricamente di aver mai pronunciato frasi sessiste e spiegando che si è dimesso per evitare che la manifestazione potesse essere cancellata. A distanza di qualche giorno dalla bufera prende parola Mogol.

“Ero lì e non ho sentito le offese che Aurora ha riferito”, racconta Mogol, intervistato dal quotidiano campano Il Mattino. Il celebre paroliere ha poi aggiunto: “Ero alla cena, ma non no ho sentito quelle parole. Mi dicono che uno dei manager di questi ragazzi abbia detto ‘Ora faccio montare un casino’ e così è stato. Credo che l’episodio sia stato molto ingigantito grazie ai social network”. Dunque Mogol, in modo tutt’altro che velato, sostiene che tutto il trambusto che si è venuto a creare sia stato ‘montato’. E infatti, sulla base di tale ragionamento, narra che ha consigliato a Pecchini di non dimettersi. Consiglio non seguito, visto che il dg della Nazionale Cantanti ha invece rassegnato le dimissioni lungo la giornata di martedì 25 maggio.

“Gli avevo consigliato di non dimettersi. Gli ho parlato, era distrutto, ma lui ha voluto farlo per salvaguardare la partita che per molte ore è stata in bilico e voleva che si giocasse”, ha concluso Mogol. La vicenda ha fatto discutere tantissimo: nessuno dei cantanti, anche quelli che hanno aderito al ‘ritiro’ dal match, hanno assistito in prima persona al litigio. C’è pure chi sostiene si sia trattato di un enorme malinteso che ha poi generato la tempesta social di cui tanto si è discusso.

Alla fine Gianluca Pecchini continua a dichiararsi innocente e non ha alcuna intenzione di ammettere alcuna colpa, anche perché professa appunto di essere ‘immacolato’ per quel che concerne il tema sessismo. Aurora Leone invece non arretra e ribadisce che quelle frasi le sono state rivolte. Dello stesso avviso Ciro Priello, il vincitore della prima edizione di Lol – Chi ride è fuori nonché membro dei The Jackal.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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