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Dove si trova trova di preciso Mina? Come vive? Perché si è ritirata dalle scene scegliendo una vita nell’ombra dopo essere stata la star delle star? Cosa c’è di vero sulle voci che circolano da anni sul suo conto? A rispondere in modo esaustivo a tutte le domande attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ci ha pensato Massimiliano Pani, 60 anni, il figlio della cantante. Un figlio dell’amore o del “peccato” visto che è stato generato dalla Tigre di Cremona e da un grande attore allora sposato, Corrado Pani, nel ’63, quando il divorzio non c’era.

“Mina e Corrado Pani per me sono stati Roger Federer”

Massimiliano, naturalmente, l’arte l’ha respirata fin da quando ha messo piede su questo pianeta. Oggi è compositore, arrangiatore e produttore. “Mia madre e mio padre sono stati Roger Federer – ha spiegato al quotidiano di via Solferino -. Cioè hanno fatto sembrare semplici le cose difficilissime. Ma alla base c’è un lavoro enorme, uno studio ininterrotto. Gianni Ferrio, il musicista dietro Studio Uno e Teatro 10, è un altro Federer: il più grande arrangiatore italiano, con competenze e cultura musicale di livello mondiale, bravissimo a mantenere la linea drammaturgica di un brano. Scrivere un pezzo strano è facile; farlo alto e bello, è tutta un’altra storia”.

Pani ha compreso fin da subito, e oggi ne è convinto più di prima, che sua madre è una artista inimitabile sotto tutti i punti di vista: “In assoluto la personalità più affascinante in cui mi sia mai imbattuto. Papà diceva: ho lavorato con tutti i grandissimi ma di fuoriclasse ne ho conosciuti solo due, Carmelo Bene e Mina”.

Massimiliano ha quindi snocciolato una serie di racconti, spiegando i motivi che hanno portato sua madre a lasciare il mondo dello spettacolo quando quel mondo lo aveva ai suoi piedi. Non solo: ha anche riflettuto sulle cause profonde che fecero scattare nella Tigre di Cremona la scelta di andarsene dall’Italia. Quando gli viene chiesto quale sia il più grande talento di Mina, afferma senza dubbi:

“Saper vedere le cose in anticipo. Mentre parliamo, Mina è prima con Blanco nelle radio e l’album è in vetta negli store digitali. Eppure non ha social e sono 45 anni che non fa concerti e non dà interviste. È agli antipodi delle leggi della comunicazione mainstream. Abbiamo fatto un’indagine di mercato: il suo pubblico va dai 20 ai 35 anni, persone che non l’hanno mai vista dal vivo. Pagano le scelte fatte con coraggio, libertà e coerenza: la gente la segue per questo”.

La scelta di vivere all’estero: “Perché mia madre ha deciso di trasferirsi in Svizzera, a Lugano”

Da anni Mina vive in Svizzera, a Lugano. Qualcuno l’ha accusata di aver scelto una simile località per pagare meno tasse. Il figlio in un amen ha smontato la polemica: “Sì. Siamo venuti a Lugano perché voleva mandare noi figli alla scuola pubblica: a Roma o Milano non sarebbe stato possibile. La polemica sulle tasse è assurda. Negli Anni 70 le tasse in Italia non le pagava nessuno. Mina è andata in Svizzera per poterle pagare, perché aveva bisogno di sentirsi una persona normale. Chi dice il contrario non ha capito nulla di mia madre”.

In molti ancora oggi si domandano per quale motivo Mina abbia ad un certo punto salutato tutti, sparendo. Non la si è più vista dal vivo su un palcoscenico, non ha più frequentato la tv. Quando dentro di lei è scattata la molla che le ha fatto decidere di ‘vaporizzarsi’?

“Quando ha capito che la tv di qualità eccelsa che faceva stava cambiando. Impossibile mantenere quel livello qualitativo. La Emi le rescinde il contratto? E allora Mina fonda con il padre Giacomo (Mino) una sua etichetta di famiglia, la Pdu, e si concentra solo ed esclusivamente sul produrre dischi come e quando vuole lei. E comincia il lavoro di distruzione della sua immagine. Vent’anni prima di Madonna e trenta prima di Lady Gaga, si traveste: diventa scimmia, culturista, donna barbuta, papera. Ribalta le leggi dell’industria e va avanti imperterrita per la sua strada, con tutti i rischi che una scelta così controcorrente comporta. Prima che per la voce, Mina ha vinto per la sua intelligenza”.

Massimiliano Pani: “Mamma è la meno diva del pianeta”

Mina, ha proseguito sempre il figlio, ha due qualità imprescindibili per chi vuole migliorarsi sempre nella vita: “L’autocritica e l’ironia”.

“Mia madre è la persona meno diva del pianeta. Mi viene in mente Sinatra, che ancora oggi è il più bravo di tutti ma non è riuscito a diventare altro dalla meraviglia di se stesso. Mina è più forte del suo personaggio. Bevi il caffè insieme, guardi il telegiornale, lei dice una cosa e tu pensi: ma perché non ci ho pensato io? Sento i ragazzini dei talent ripetere: ah, io desidero essere me stesso. Ma tu chi sei? Tutti sanno tutto, nascono già imparati. La cosa brutta dei talent è che sono concepiti al servizio della tv: devono creare ascolto e vendere gli spazi pubblicitari. Non sono al servizio della musica. Ogni tanto, ci trovi anche uno che canta bene. E poi avanti il prossimo, con un meccanismo di una crudeltà assoluta. Ma Billie Eilish, per citare una brava, non è uscita da lì».

Massimiliano ha anche smontato una serie di leggende metropolitane circa la vita condotta dalla madre da quando ha dato l’addio alle scene. Vive da quasi 50 anni nello stesso appartamento, non è una donna a cui piace lo sfarzo e l’accumulo di beni e gioielli. Ed ha pure rinunciato a parecchi soldi pur di conservare la propria serenità. Come ha fatto?

“Sicuramente serviva un’anima libera. Lady Gaga, che trasuda talento da ogni poro, ha visto le cover di mamma ed è impazzita. Liza Minnelli sostiene che Mina sia la più grande cantante del mondo. Mamma ha fatto le sue scelte in coscienza e follia, senza cedere alle lusinghe dell’ego, dell’ambiente e del pensare comune. Non ama i vestiti né i gioielli, non è un’accumulatrice di oggetti: a Lugano vive nello stesso appartamento dal ’77. La verità è che Mina non è una cantante, è un’intellettuale. Ha rinunciato a tutto, anche a una montagna di soldi, con una serenità che tutt’oggi le invidio”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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