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Una battura spiacevole e che nulla c’entra con la figura di Melania Trump quella pronunciata ieri da Alan Friedman in occasione di un collegamento con la trasmissione Rai, Uno Mattina. Il giornalista statunitense stava commentando l’abbandono della Casa Bianca da parte dell’ormai ex Presidente degli Stati Uniti con la moglie Melania. Ma ha deciso di utilizzare un termine infelice che sta facendo indignare molti.

Trump si mette in aereo con la sua escort… ehm…la sua moglie e vanno i Florida” – questa la frase di Friedman che ha fatto il giro del web e che ha portato a una vera rivolta su Twitter. La maggior parte degli utenti si sono schierati contro il giornalista, accusandolo di sessismo. Insomma, un conto è andare contro l’operato di Donald Trump in quanto personaggio politico, un altro è quello di “insultare” gratuitamente sua moglie, definendola come una poco di buono.

In studio, a seguito della sua dichiarazione, si è creato un apparente gelo. Se in un primo momento i giornalisti e conduttori Monica Giandotti e Marco Frittella hanno manifestato ilarità nel dare la parola a Friedman proprio per commentare l’uscita di scena di Trump, a fine spazio è stata la giornalista a prendere la parola e a far presente a Friedman il suo dissenso. “Alan sei stato molto duro con Melania – ha affermato la Giandotti. Lo rimarco, hai detto una cosa un po’ forte“.

Ma Friedman anche in quest’ultima occasione, prima della chiusura del collegamento, non ha accennato a delle scuse, ma ha bensì ribadito che aveva soltanto specificato che Trump e la moglie avrebbero raggiunto la Florida. Durante il pomeriggio e la tarda serata di ieri, è scoppiato il vero caso mediatico. Molti esponenti politici, personaggi pubblici hanno manifestato il proprio dissenso e indignazione nei confronti della frase incriminata.

Le repliche di Alan Friedman

Alan Friedman a questo punto ha deciso di intervenire con una nota all’Adnkronos affermando che il suo appellativo “escort” era stato totalmente travisato. Egli, infatti, si è giustificato dicendo che si sarebbe trattato di un disguido dovuto a una confusione con la lingua americana.

Non è stata assolutamente una cosa voluta. Stavo traducendo dall’inglese, la parola italiana che volevo dire era “accompagnatrice” ed è uscito “escort”. Mi sono corretto subito, non c’è da montarci su una questione“.

Spiega così il giornalista all’agenzia di stampa, cercando di placare le polemiche che si sono venute a creare. Nessun accenno a scuse o a un mea culpa. Friedman ha dichiarato di essersi confuso per via della lingua, ma nella realtà dei fatti Melania Trump non è neppure un’accompagnatrice, ma la reale moglie di Donald Trump. In più, nonostante affermi il contrario, non si è corretto subito.

Il suo non è stato un lapsus o uno sbaglio non voluto. Si vede e si sente nettamente che il suo intento era quello di definire Melania Trump una “escort” e di creare ilarità sulla questione. Di fatti, subito dopo ha specificato “moglie” con tono sarcastico.

Stamane, durante la consueta diretta su Rai uno, i due conduttori del daytime mattutino sono voluti tornare sulla questione, dissociandosi nuovamente apertamente da quanto accaduto. “Ieri è avvenuto uno spiacevole incidente, uno dei nostri ospiti ha rivolto un insulto sessista a una donna. Il fatto è stato sollevato durante la diretta di ieri ed è stato stigmatizzato l’accaduto” – così Monica Giandotti e Marco Frittella.

A bocce ferme anche il giornalista americano, dopo la strafalcione di ieri e la montagna di critiche è tornato sui suoi passi. In diretta a L’aria che tira, trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino, ha deciso di dichiarare la sue scuse. La giornalista l’ha “strigliato” affermando che parole di quel genere non sono ammissibili. Friedman ha dunque compreso lo sbaglio e ha ammesso:

Ho fatto una battuta infelice, di pessimo gusto, andata male, per cui chiedo scusa. Tu sai che io sono contro i misogini e i maschilisti“.

 

 

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