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pier silvio berlusconi marzo 2020 mediasetMediaset diventa una multisala di cinema: il nuovo palinsesto di domenica 29 marzo e di domenica 5 aprile 2020. I film da non perdere

Mediaset continua a rivoluzionare i propri palinsesti per offrire agli utenti informazione e svago a 360 gradi sui propri canali. L’ultima decisione del Biscione è quella inerente ai film da trasmettere. L’azienda fa sapere che domenica 29 marzo e domenica 5 aprile, tre canali tematici, più precisamente Iris, 20 e Cine34, saranno tramutati in una sorta di multisala cinematografica, proponendo delle vere o proprie maratone per gli amanti della settima arte. “Niente calcio, niente gite fuoriporta e nei parchi, niente pranzi e cene ai ristoranti, e, soprattutto, niente cinema. Mediaset, con l’iniziativa ‘Con il cinema #andràtuttobene’ ha pensato di trasformare la TV in una multisala cinematografica”, si legge nella nota stampa ufficiale. Andiamo a scoprire i dettagli dell’operazione mediatica e i film da non perdere.

Mediaset, i film da non domenica 29 marzo

Mediaset ha organizzato il palinsesto di Iris, 20 e Cine34 con particolare attenzione a quelle pellicole che hanno catturato in passato l’attenzione del pubblico. Nella fattispecie la nuova e speciale programmazione delle prossime due domeniche inizierà alle 9.00 di mattina per concludersi alle 3.00 di notte. Il 29 marzo si parte alle 9 su Iris con American Graffiti e si prosegue con Alì, Out of Sight, Poseidon, Inception, Eyes Wide Shut e Insomnia. Sul 20, ci sono tra gli altri Pacific Rim e Into The Sun. Su Cine34 le commedie come Fracchia La Belva Umana, Un Sacco Bello, L’Esorciccio, Il Ragazzo Di Campagna.

Mediaset, film da non perdere domenica 5 aprile

Il 5 aprile su Iris programmati tra gli altri Il Cacciatore, The Fighter, Salvate Il Soldato Ryan, mentre su “20” da non perdersi Le Belve, Survivor, Die Hard. Cine34 proporrà tra gli altri Attila Flagello Di Dio, Bianco Rosso e Verdone e I Laureati. Di seguito la programmazione completa:

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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