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IL TOTO-TRACCE PER TUTTI I DIPLOMANDI – La domanda, sempre più frequente, che si stanno ponendo i giovani diplomandi è la seguente: quali tracce capiteranno nella prima prova d’italiano? Un quesito, questo, che quasi sempre non trova una risposta certa, anche se gli studenti sperano, ogni volta, in quella fuga di notizie che possa consentire loro di preparare già a casa, senza agitazione e paura di sbagliare, l’esame scritto che dovranno affrontare. Loro vogliono trovare questa grande fortuna sul web, ma, purtroppo per loro, si imbattono negli ormai noti toto-tracce, con i quali vengono proposte delle possibili tracce per gli esami di stato. Ma, alla fine, e in questo caso più che mai, chi si accontenta gode, anche perché, se si è miracolati, può succedere anche che una di quelle tematiche trovate casualmente su internet possano capitare nel plico telematico. E allora perché non dare un’occhiata a quelle tracce più  gettonate di questo 2012?

PASCOLI E D’ANNUNZIO NELLA PRIMA PROVA? – Cominciamo da una delle tipologie della prima prova che la maggior parte degli studenti apprezza poco o per niente: quella, cioè, dell’analisi letteraria. Se il maturando sceglie di svolgere questa analisi, dovrà attentamente spiegare, attenendosi ovviamente al pensiero dell’autore in questione, o un testo letterario tratto da un libro famoso, per esempio, oppure un componimento poetico. E quest’anno, colui che potrà esserci, forse, tra le tracce è Giovanni Pascoli. Il motivo è semplice: il 2012 è il centenario della sua morte. Quindi potrebbe capitare che gli studenti avranno a che fare con alcune delle sue poesie più famose, come ‘Il tuono‘ o ‘X agosto‘. Un altro personaggio, di grandissimo rilievo, che potrebbe esserci nella prova d’italiano è Gabriele D’Annunzio: per lui nessun centenario o data particolare, si crede solo che siccome il Ministero dell’Istruzione non lo inserisce nelle tracce dal 2001, può darsi che proprio quest’anno ricompaia.

ATTUALITÀ, SEMPRE PRESENTE NELLA PROVA D’ITALIANO – Ma i diplomandi hanno diverse alternative, e se l’analisi del testo può sembrare troppo insidiosa, allora è meglio optare per qualcosa di più abbordabile: il saggio breve. Come ogni anno ci sarà sempre, tra le tematiche da sviluppare, qualcosa inerente all’attualità: potreste trovarvi, per esempio, a parlare di Steve Jobs e del suo nuovo ‘Impero tecnologico’, dei terremoti che hanno colpito violentemente l’Emilia, oppure dell’affondamento della nave Concordia; poi, passando al campo dell’economia, quasi sicuramente ci si potrà trovare dinanzi alla crisi europea e al futuro, decisamente poco roseo, dei giovani, i quali si devono accontentare di fare umili lavoretti (chi ha fortuna!), invece di realizzare i propri sogni.

La prima prova, comunque, è sempre imprevedibile. L’unico consiglio? Essere preparati, non diciamo su tutto, ma su tante cose sì.

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