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nicolo-prati-masterchefNicolò e il presunto stage nel ristorante di Cracco prima di MasterChef

MasterChef si è ormai concluso la scorsa settimane, tra le polemiche per lo spoiler di Striscia La Notizia e le reazioni di Sky e la produzione del programma. La vicenda MasterChef è ormai ben nota, ma per la prima volta a parlare sono i diretti protagonisti dell’ultima puntata: i finalisti Nicolò Prati e Stefano Callegaro. I due chiacchieratissimi aspiranti cuochi di MasterChef si sono raccontati sulle pagine di Vanity Fair. Ovviamente l’attenzione si è subito concentrata proprio su Nicolò Prati, che secondo Striscia La Notizia avrebbe già lavorato come cuoco nel ristorante milanese di Carlo Cracco, il Sadler. Nonostante le smentite del proprietario del ristorante, lo stesso Nicolò ha tenuto a precisare di non aver mai avuto la possibilità di collaborare direttamente con Carlo Cracco, nè di aver mai studiato cucina. Nicolò infatti è molto giovane e ha solo 21 anni: la sua è una storia fatta di passione per la cucina, per gli animali che ha allevato personalmente e di trucchi del mestieri imparati dalla nonna. Ovviamente l’esperienza di MasterChef ha cambiato la vita del giovane Nicolò che, pur non avendo vinto il programma, si è aggiudicato uno stage proprio nel ristorante incriminato: “per me ora lo stage è la cosa più importante, anche della vittoria a MasterChef”. Nicolò si dichiara non interessato ai centomila euro della vittoria, perchè per lui MasterChef è stato un percorso.

Nicolò e Carlo Cracco: il rapporto professionale dopo MasterChef

Nicolò Prati si racconta così sulle pagine del settimane, come un ventunenne che ha trovato nella trasmissione la possibilità di capire cosa voler fare da grande: “MasterChef mi è servito solo a capire cosa volevo fare. Prima la cucina era una passione, ereditata da mia nonna”. Parla anche di Carlo Cracco, nel quale ha trovato una figura di riferimento professionale e quasi paterna, anche se ha ammesso di temerlo ancora, ora che lavora nel suo ristorante di Milano: “d’altra parte, una brigata non può essere guidata con dolcezza”. Carlo Cracco, che nella prossima edizione di MaterChef sarà affiancato da un quarto giudice oltre che Barbieri e Bastianich, si è presentato come il punto di riferimento di Niccolò, motivo che forse potrebbe aver insospettito Striscia La Notizia. Eppure il giovane milanese non vuole diventare il suo erede, ma preferisce volare basso: “a quei livelli la tua vita privata non esiste. Piuttosto sogno un ristorante piccolino fuori città e quattro figli: tre femmine e un maschio.”

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