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Ad una manciata di ore dalla messa in onda del programma in prima serata Tutti i sogni ancora in volo, la figlia di Massimo Ranieri, Cristiana Calone ha avuto l’occasione di raccontare in un’intervista esclusiva a Chi la sua vita da bambina senza padre, visto che il genitore l’avrebbe riconosciuta solo in un secondo momento.

Cristiana Calone, infatti, è la figlia che Massimo Ranieri (il cui vero nome è Giovanni Calone) aveva avuto nel 1970 quando aveva solo 19 anni con Franca Sebastiani, morta di tumore nel 2015. La donna, che oggi ha 53 anni, è come il padre un’affermata cantante, seppur non possa di certo vantare lo stesso livello di fama. Nonostante Ranieri l’avrebbe riconosciuta pubblicamente in tv solo nel 2007, Calone non sembra sembrare troppo rancore.

“Avrei desiderato avere un papà”

Certo, alla donna è pur sempre mancata un’importante figura genitoriale, per cui com’è ovvio il ricordo della sua giovinezza non è esattamente dei più positivi. Parlando dei suoi primi anni di vita senza il suo papà, la cantante ha commentato:

“Quando sono nata non c’era, non poteva mancarmi qualcosa che non ho mai vissuto. Non ricordo nulla di quel periodo. Poi quando sono cresciuta avrei desiderato avere anche un papà. Io lo chiamo Gianni, ricordo il nostro primo incontro, la sua vestaglia porpora con i ricami. Poi verso i dieci anni, sentendo mia mamma cantare le sue canzoni e sentendola parlare con la sorella al telefono, ho capito bene chi fosse papà.”

Anche oggi, nonostante i trascorsi, Cristiana Calone sembra aver in qualche modo compreso e interiorizzato quello che le è accaduto in passato. Tra l’altro, alla luce della carriera che è riuscita a costruirsi, non ha nemmeno bisogno di “marciare” sul nome del padre. In base al suo racconto, tra l’altro, pare che anni fa scelse di sua spontanea volontà di esibirsi con il cognome del padre, ma gli avvocati dell’artista di Rose Rosse glielo impedirono. A proposito ha anche aggiunto:

“Oggi mi sono riconosciuta come artista, non ho bisogno di usare il nome di mio padre, perché Massimo Ranieri è solo lui, io sono un’altra persona. Adesso il suo cognome ce l’ho nel cuore, non mi serve sul palco.”

Un eventuale ritorno economico, dunque, non le interessa per nulla. Al momento, quello che più le preme è vivere della sua più grande passione, la musica, anche se non le dispiacerebbe, un giorno, avere l’opportunità di cantare al fianco del suo genitore naturale. Ecco cosa ha rivelato a riguardo:

“A me dei soldi non è mai fregato niente, non ho fatto certo la vita della figlia di papà. Ho passato momenti duri, ho fatto di tutto, dalla cameriera alla cubista, dalla donna delle pulizie alla segretaria. Non ho mai chiesto niente, non elemosino aiuto, io chiedo solo a Dio e a Papa Giovanni Paolo II.”

Quando Ranieri presentò la figlia in tv

Massimo Ranieri ha riconosciuto il sangue del suo sangue per la prima volta in tribunale, nel 1997. Successivamente, l’artista ha invitato la figlia nel corso del suo show Tutte Donne Tranne Me, in cui le dedicò in diretta La cura di Franco Battiato. Si trattò, in quell’occasione, di una vera e propria sorpresa inattesa, e di certo apprezzata sia dal pubblico sia dalla diretta interessata. Cristiana a proposito ha raccontato:

“Evidentemente per lui erano i tempi giusti, per me conta quello che ha fatto. È sempre stato un uomo riservato che, in quell’occasione, ha compiuto un gesto importante, mettendosi in gioco come non aveva mai fatto. Mi ha invitata a vedere il programma senza anticiparmi, che, poi, a un certo punto avrebbe detto: ‘Vi presento mia figlia’. Ancora oggi non trovo le parole per descrivere quell’emozione. Fino al 2007 ero la figlia di Giovanni Calone solo sulla carta d’identità, poi lo sono diventata a tutti gli effetti.”

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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