Mario Marenco è morto: l’addio allo storico volto televisivo, indimenticabile protagonista della tv di Renzo Arbore. Fu Riccardino di Indietro tutta!
Si è spento a Roma, all’età di 85 anni, l’attore e umorista Mario Marenco, protagonista delle trasmissioni televisive di Renzo Arbore. Ed è stato proprio Arbore a dare la notizia della scomparsa all’ANSA. Marenco è nato a Foggia il 9 settembre del 1933 ed era ricoverato da diversi giorni nella struttura ospedaliera del Policlinico Gemelli per sopraggiunte complicazioni relative alle sue condizioni di salute. Oltre al successo nel mondo dello spettacolo, Mario si è dedicato nel corso degli anni agli studi di architettura, laureandosi all’Università di Napoli, per poi proseguire anche all’estero, da Stoccolma a Chicago. Lungo la sua carriera ha dato volto e vita a svariati personaggi televisivi e cinematografici come il colonnello Buttiglione, la Sgarambona, l’astronauta spagnolo Raimundo Navarro, il dottor Anemo Carlone, il professor Aristogitone, Verzo, Ida Lo Nigro, il poeta Marius Marenco.
Gli esordì sul piccolo schermo con Cochi e Renato: poi il successo con la tv di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni
L’attore, professionalmente, è stato legato da un lungo sodalizio con Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. Debuttò sul piccolo schermo con Cochi e Renato e con Enzo Jannacci nella trasmissione Il buono e il cattivo. Ebbe anche successo in radio con Alto Gradimento, nel 1970. Fu l’inviato Mr Ramengo dell’Altra domenica e figura di rilievo di programmi come Odeon, Sotto le stelle. Celebre soprattutto il suo personaggio Riccardino in Indietro tutta!
Non solo tv: la carriera cinematografica dell’umorista Mario Marengo
Marengo ha recitato anche per il grande schermo. È infatti stato attore per il cinema nei film Il colonnello Buttiglione diventa generale, Von Buttiglione Sturmtruppenführer, Il pap’occhio, I carabbinieri, Vigili e vigilesse, “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” e Sing – Il sogno di Brooklyn. La sua attività lo ha portato anche a vestire i panni dello scrittore, in qualità di autore di libri umoristici editi da Rizzoli.