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Esce oggi in tutte le piattaforme di streaming e nei negozi fisici Materia (Terra) il nuovo album di Marco Mengoni. Il disco arriva a tre anni di distanza del fortunato album Atlantico e rappresenta un nuovo importante capitolo per l’artista di Ronciglione. C’è una canzone in particolare all’interno dell’album, fra l’altro, che ha mandato in brodo di giuggiole i fan del cantante. Stiamo parlando di Proibito, pezzo dove per la prima volta il cantante sembra parlare di amore omosessuale.

Contrariamente ad altre canzoni del passato, Mengoni questa volta si rivolge ad un “tu” di sesso maschile. Ma non è come potrebbe sembrare in apparenza. L’artista ha avuto l’occasione di spiegare più nello specifico di che cosa parla realmente la canzone in una recente intervista concessa ad Andrea Laffranchi del Corriere. Ecco il commento dell’artista:

Potrebbero essere anche due donne o un uomo e una donna. L’amore è universale, lo facciamo tutti. E se qualcuno mi giudicherà, pazienza... La canzone parla di relazioni: oggi sembra che ci si possa innamorare con la facilità di un like, ma che poi non si riesca ad andare oltre il primo difetto. Io ho davanti l’esempio dei miei genitori: li ho visti in difficoltà estrema in alcuni momenti, ma non si sono fermati al primo cedimento, si sono sempre sostenuti.

Parlare del brano per Marco Mengoni è stata anche un’occasione per discutere di un altro tema caldo, quello legato al DDL ZAN e a tutto ciò che è accaduto di recente in termini di diritti civili:

L’amore non può avere proibizioni. Sui social avevo detto che provavo un senso di vergogna nel vedere la politica che si schiera contro i diritti fondamentali. L’applauso si fa per un gesto artistico, non in un aula parlamentare. In coda al brano c’è un appunto vocale, un coro gospel che dice “che bella giornata potrebbe essere”. Arriverà un momento per l’emnacipazione della nostra società e del nostro Paese. Mi sono indignato nel vedere quelle immagini.

Materia (Terra) di Marco Mengoni: il significato del nuovo disco

Ma al di là di Proibito, qual è il significato del nuovo progetto di Mengoni? Di che cosa parla questo disco? Materia (Terra) è l’inizio di un nuovo progetto, una vera trilogia. Stiamo parlando di un percorso in tre album che raccontano tre anime differenti, ma complementari, che uniscono le origini di Mengoni, le sue ricerche sonore e la sua attenzione verso la contemporaneità.

Materia (Terra) è il primo di questi tre album e parte dalle sue radici, da quel passato che ha reso Mengoni la
persona che è oggi, da quel contatto che in questi ultimi due anni tanto ci è mancato. Materia (Terra) racconta il percorso del cantautore che in maniera inequivocabile dà valore alla riflessione, alla necessità di prendersi il proprio tempo, alla lentezza e alla pazienza. Un’analisi attenta sul mondo che viviamo, sui rapporti umani e sulla necessità di vivere le emozioni a pieno, con onestà e senza paure.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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