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Momenti di tensione e terrore per Luca Toni e la sua famiglia. L’ex calciatore, giovedì sera, mentre era a casa con i suoi figli, è stato rapinato da dei criminali armati in un’operazione che ha tutta l’aria di essere stata orchestrata da dei banditi professionisti vista la modalità in cui è stata condotta e portata a termine. A spiegare nel dettaglio l’accaduto è la Gazzetta di Modena.

Toni era nella sua villa a Montale quando tre uomini, armati di pistole e coperti in viso lo hanno sorpreso, ordinandogli di consegnare beni e valori. Secondo la testata modenese, i delinquenti erano a piena conoscenza delle abitudini dello sportivo. Per questo hanno saputo come agire senza sbavature e senza intoppi. Durante la rapina, si sono accaniti su Toni, evitando di coinvolgere i suoi due figli. “Hanno dimostrato lucidità e un addestramento di tipo militare”, spiega La Gazzetta di Modena, aggiungendo che trovandosi di fronte al Campione del Mondo 2006 non hanno avuto alcuna esitazione nell’agire lo stesso, segno che il piano per ripulire la villa era premeditato.

In realtà, dalle prime ricostruzioni della vicenda, la banda sarebbe stata composta non da tre persone, bensì da quattro. Una avrebbe atteso in auto i tre rapinatori, pronta a portare via i ‘compagni’ in caso di emergenza. Alla fine, purtroppo, la rapina è andata a buon fine. I criminali, dopo aver raccolto il bottino, si sono infilati su un’auto scura, forse una Audi, guidata dal ‘palo’ e si sono dileguati nella notte a tutta velocità.

Rapina a Luca Toni: le indagini, organizzata una task force

Al momento le forze dell’ordine stanno indagando sul caso, che ha diversi risvolti inquietanti. Una task force è stata già approntata per fare giustizia sulla vicenda. Anche la Scientifica sta lavorando senza sosta per tentare di trovare indizi che possano ricondurre ai malviventi. Da capire inoltre se siano stati solo in quattro a operare la rapina oppure se ci sono altre persone coinvolte in secondo piano. Quel che appare certo è che non si è affatto trattato di un caso di delinquenti inesperti.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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