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luca tommassiniFrase omofoba contro Luca Tommassini, Vip amici del coreografo intervengono e fanno sentire tutta la loro vicinanza

La frase omofoba scritta sul citofono di Luca Tommassini ha fatto mobilitare tanti personaggi famosi – amici del coreografo o semplicemente conoscenti che lo stimano infinitamente – che vogliono dire basta alla cattiveria della gente. Sono intervenuti proprio tutti, anche Giuliano Sangiorgi: il suo messaggio è stato successivamente condiviso dallo stesso Tommassini, che ha apprezzato molto quello che gli ha scritto. In questi momenti in cui emerge l’indignazione e la rabbia per un mondo purtroppo ancora colmo di ignoranza, c’è anche spazio per l’empatia e l’amicizia. Quella vera.

Giuliano Sangiorgi e Paola Turci scrivono a Luca Tommassini: i messaggi

Giuliano Sangiorgi ha colpito per le sue parole, scritte su Instagram e precisamente sotto alla foto dell’insulto omofobo: “Avranno chiesto di scriverlo a qualche passante. Mica sanno scrivere questi dementi! Vengono da un paese lontano che si chiama ignoranza e lì i cittadini non sono capaci di intendere e volere né tantomeno di scrivere. Poveretti!”. Paola Turci ha invece fatto un’analisi perfetta della società in cui siamo immersi: “Gente che vive male e che prova a far del male agli altri. Non hanno ancora capito che è finita, per loro. Non sanno più a cosa attaccarsi. E tutto questo per non ammettere che sono dei falliti, dei perdenti. Tu sei un gigante, uno splendido esempio di persona buona, intelligente, forte. Grazie di essere come sei”.

Personaggi famosi dalla parte di Luca Tommassini: ecco cos’hanno scritto

Tanti altri personaggi hanno fatto sentire la propria voce, unendosi al giusto coro dell’indignazione: “Mettilo dentro la targhetta, al posto del tuo cognome. Da aggettivo poco elegante a simbolo di liberazione e orgoglio il passo è breve” (Leonardo Pieraccioni); “Bravo. Siamo tutti con te, così come tu sei con tutti” (Virginio Simonelli); “Stupidi! Spaventati dai mulini a vento” (Alex Britti).

La risposta di Luca Tommassini al “Fr…o vattene”

Questo è stato lo sfogo di Luca Tommasini dopo aver trovato il bigliettino da condanna sul suo citofono di casa:[…] Io non ho mai abbassato la testa e ho sempre continuato a ballare. Più avevo paura e più alzavo la musica. Ora denuncerò questo atto dell’era dei ‘citofoni”’, ho 50 anni di esperienza con la paura e ho sempre vinto contro omofobi e razzisti che hanno cercato di far male a me e a chi mi amava. Ora basta! Non possiamo più rimanere in silenzio, siamo tutti sotto attacco, non importa a chi lo dicono… Io zitto non ci resto più!”.

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