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La miniserie targata Netflix intitolata “La regina degli scacchi” (tratta dall’omonimo romanzo di Walter Tevis) è uscita lo scorso 23 ottobre sulla nota piattaforma di streaming e in men che non si dica ha fatto breccia nell’attenzione degli utenti che l’hanno praticamente divorata. L’ascesa di Beth Harmon – interpretata da un’eccellente Anya Taylor-Joy – è la parabola di una donna che da povera ospite di un orfanotrofio diventa un asso acuto e scaltro delle 64 caselle della scacchiera.

Il prodotto è stato confezionato mescolando vari ingredienti in modo sapiente ed equilibrato. Il fascino rétro del periodo a cavallo tra gli anni ’50 e i ’60 – mondo non certo semplice per l’affermazione delle figure femminili – è stato ricostruito con maestria. Così come si denota una certa maestria nel mostrare le sfide attorno alla scacchiera. Ottima e raffinata anche la raffigurazione della lotta nella lotta della protagonista Beth, che oltre a battagliare a colpi di mosse, deve fare i conti con l’abuso di alcol e di farmaci, per via del suo passato difficile.

Naturalmente c’è anche l’elemento sentimentale, trattato con delicatezza: interessante la rappresentazione della solidarietà femminile dettata dal rapporto tra Harmon e la madre adottiva Alma (Marielle Heller). Curiosa quella dell’amore non consumato fino in fondo con Townes (Jacob Fortune-Lloyd). Insomma, la miniserie ha convinto sotto molti punti di vista. Nel frattempo, i tanti telespettatori che si sono affezionati alla Regina degli scacchi si domandano se ci sarà una seconda stagione.

La regina degli scacchi: la seconda stagione potrebbe esserci

La prima stagione de La regina degli scacchi ha un finale ‘chiuso’ e non ‘aperto’. Vale a dire che a differenza di molte altre serie tv, i filoni narrativi intrecciati lungo gli episodi trovano una risoluzione. Insomma, le trame e le relative sotto trame hanno avuto già risposte ai quesiti seminati lungo le 7 puntate audio-visive. Dunque? Ciò che significa? Che non ci sarà una seconda stagione? Ni…

Con ogni probabilità la serie è stata pensata come prodotto ‘finito’ e non bisognoso di altre stagioni. Tuttavia l’industria cinematografica e televisiva ha delle regole non scritte molto chiare, che non di rado fanno cambiare i piani in corso d’opera. La regola d’oro è piuttosto semplice: se ne vale la pena dal punto di vista economico proseguire con nuovi episodi, si prosegue; altrimenti no.

Per questo motivo ci sono serie tv che vengono interrotte con finali aperti. Sono quelle pensate per più stagioni, ma ‘tagliate’ in quanto il riscontro di pubblico resta sotto le aspettative. Quindi, addio audience e pazienza se la conclusione delle storie non si esaurisce completamente. Poi ci sono i casi inversi, come La regina degli scacchi. Ideata per una stagione con finale ‘chiuso’, ottiene un successo globale. Quindi che fare? Perché no, una seconda stagione. Ma c’è un ma.

In questi casi bisogna, dal punto di vista narrativo, ripartire un po’ daccapo poiché le linee narrative della stagione precedente sono quasi o del tutto esaurite. Nel caso de La regina degli scacchi si cercherà probabilmente di inventarsi qualcosa e dare un seguito. Infatti non sono poche le indiscrezioni dei ben informati che assicurano che la seconda stagione si farà. Forse le nuove riprese verranno girate tra circa un anno, a partire dall’ottobre 2021.

Anya Taylor-Joy, a tal proposito, ha lasciato più di una porta aperta:

“Se ho imparato una cosa dal mondo dello spettacolo è: mai dire mai. Adoro il personaggio e tornerei certamente ad interpretarlo se me lo chiedessero, ma credo sia stato un bel finale per Beth”.

La regina degli scacchi: l’errore a tema Marvel e DC scoperto da un fan (video)

Anche i migliori sbagliano. Altrimenti detto, anche coloro che hanno prodotto la serie tv sono incappati in un curioso errore. E fatto ancor più curioso è che il primo ad accorgersene è stato un semplice fan, che notato lo sbaglio lo ha divulgato sui social. In un amen il post è divenuto virale. Ma di cosa si tratta?

La svista è a sfondo storico temporale. Come sopra descritto la storia è ambientata a cavallo degli anni’50 e ’60. In una scena, però, compare un espositore di fumetti che risalgono a decenni più recenti. Il tweet che ha posto il focus sulla vicenda ha fatto il giro del mondo in un tempo record. Questo il ‘cinguettio’:

“Ieri sera stavo guardando La regina degli scacchi su Netflix, uno show fantastico tra l’altro, e ovviamente ho notato immediatamente questo espositore girevole. Questa scena dovrebbe svolgersi nel 1963, ma io vedo i fumetti di Avengers, Deathstroke e Spider-Man degli anni ’80 e ’90!”.

 

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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