Skip to main content

Chiara Pia Aurora è Sofia in La Compagnia del Cigno, anche nella seconda stagione. Lei è la componente dell’orchestra che suona il violoncello, ma nella sua ultima intervista non ha parlato dell’amore per la musica. Non solo, almeno. L’attrice ha svelato di essere stata operata al cuore quando aveva 12 anni. Il racconto è arrivato dalle pagine di Di Più, a cui Chiara Pia Aurora ha spiegato che rischiava di morire di infarto se non si fosse sottoposta all’intervento chirurgico. Il problema che l’ha colpita riguarda l’aorta, che si stava restringendo sempre più. Un problema che aveva sin dalla nascita, ma che si è aggravato con la crescita ed è per questo che lo ha scoperto quando aveva all’incirca undici anni.

All’epoca giocava a pallacanestro, ma si ritrovava sempre col fiatone e soprattutto soffriva già di pressione alta. Come se non bastasse, le venivano spesso dei mal di testa che non le davano tregua. Una sera il dolore è stato così forte che non riusciva a tranquillizzarsi, così sua madre l’ha portata dal medico. Si è sottoposta a degli accertamenti e così ha scoperto di avere un grave problema al cuore:

“Arrivò la sentenza: ‘Chiara, devi operarti al cuore, altrimenti rischi di morire’. A quell’età non pensi che puoi stare male, la parola ‘morte’ la conosci ma non la comprendi a fondo, soprattutto se riferita a te stessa. Fu come essere travolta da un treno”

Cercava il sostegno di sua mamma, che però era più stravolta di lei. Quindi il medico le spiegò che l’aorta si stava chiudendo e che se si fosse chiusa il sangue non avrebbe più circolato. “Ricordo le mani di mia mamma che stringevano le mie, più il medico andava avanti con la spiegazione più stringeva forte”, ha raccontato. L’attrice de La Compagnia del Cigno si è operata a Bari, di quel giorno ricorda il terrore di non svegliarsi dopo l’anestesia, ma tutto è andato per il meglio. Le hanno messo uno stent all’aorta per tenerla aperta, ed è ancora dentro di lei.

Come sta oggi Chiara Pia Aurora dopo l’operazione al cuore? Bene, può fare anche sport ma deve comunque seguire delle indicazioni. Per esempio non può andare in montagna, per la pressione alta, oppure non può mangiare tanto sale. O ancora deve evitare di salire su giostre come le montagne russe, perché gli sbalzi improvvisi potrebbero creare problemi allo stent. E soprattutto non può agitarsi, ma in questo riesce meno bene. Le capita spesso di agitarsi facilmente, così quando le succede si aggrappa alla corsa oppure al suo violoncello:

“La musica, proprio come per il mio personaggio, è fondamentale per me e mi serve per salvarmi la vita, ma nel vero senso della parola”

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.