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La terza stagione de La Compagnia del Cigno non è certo che si farà. A rivelarlo è stato Ivan Cotroneo, intervistato da Tv Blog a giorni di distanza dal finale della seconda stagione. Le puntate andate in onda nel 2021 non hanno confermato il successo della fiction di due anni fa. Tuttavia potrebbero essere diversi gli elementi che hanno provocato un calo negli ascolti. Per esempio la scelta di Rai Uno di collocarlo nella prima serata della domenica, al contrario della prima stagione in onda il lunedì. Il periodo, anche: pieno inverno due anni fa, primavera quest’anno. Il pubblico più affezionato però spera di vedere La Compagnia del Cigno 3, anche perché i protagonisti sono cresciuti e tanti vorrebbero sapere cosa succederà dopo.

Per esempio Sofia e Matteo hanno avuto una figlia, che hanno chiamato come la mamma scomparsa del violinista. Nelle scene finali c’è stata anche quella che è sembrata una proposta di matrimonio a Sara da parte del fratello di Sofia. Il maestro Marioni invece ha lasciato il Conservatorio Verdi dopo essere stato accusato della morte di Teoman Kayà, quindi ha deciso di prendersi del tempo per sé e per la famiglia. Non prima di un ultimo, intimo ma magico concerto con i suoi sette ragazzi della Compagnia del Cigno.

Ivan Cotroneo è il regista nonché creatore e sceneggiatore della serie tv. Nell’intervista ha svelato che a lui e all’altra creatrice Monica Rametta piace chiudere le stagioni, sono fan delle storie che hanno un inizio e una fine. Secondo lui è frustrante per lo spettatore quando le fiction si concludono con un finale aperto e magari poi non si conferma una nuova stagione. Quello de La Compagnia del Cigno è in effetti un finale che potrebbe concludere la storia, sebbene ci siano spunti da cui ricominciare. Una scelta ben precisa:

“La seconda stagione del Cigno si chiude in maniera netta, e ci sono anche dei flash forward di quello che succederà ai ragazzi nel futuro, perché ci piaceva proiettarli oltre il momento del concerto finale. Ciò detto, io penso che l’arena del racconto, e il mondo della musica e dello studio di questi ragazzi si presti comunque a evoluzioni narrative, poiché è ricco, vasto e vario. Direi che per il momento non stiamo pensando a una terza stagione”

Cotroneo ha precisato che l’arco narrativo della vita dei protagonisti di questa stagione sia ampiamente chiuso, ma ciò non vuol dire che non si possa ripartire. Ha precisato, però, che al momento non stanno pensando alla terza stagione della Compagnia del Cigno. Colpa degli ascolti? No, il regista non bada molto a questi dati perché ritiene non sia compito suo. Lui è uno scrittore e pensa a come raccontare una storia continuando a tenere alta l’attenzione del pubblico.

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