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Jovanotti microfonoJovanotti pubblica un lungo post sui social: “Sul Jova Beach Party tante falsità”

Il Jova Beach Party era uno dei sogni di Jovanotti. Il cantante, quest’anno, è riuscito realizzare il desiderio di portare la sua musica sulle spiagge italiane. Il suo tour estivo è stato davvero speciale, molto particolare, ma sfortunatamente anche bombardato di critiche. Le polemiche, infatti, erano cominciate ancor prima che il tour iniziasse e si sono fatte sempre più pesanti, tant’è che alcune tappe sono state addirittura cancellate. Ad attaccare Jovanotti sono stati specialmente gli ambientalisti e le varie associazioni. Così oggi il cantante ha deciso di sfogarsi. Con un lungo post pubblicato sui social, ha risposto a tutte le polemiche e le critiche che sono state rivolte verso il suo tour. La sua rabbia maggiore? Il fatto che siano state diffuse tante, anzi troppe, notizie false.

Jovanotti: “Quando abbiamo iniziato a progettare il tour abbiamo subito contattato il WWF”

“Quando abbiamo iniziato a progettare JBP la primissima cosa che abbiamo fatto è stato contattare il WWF per poterli incontrare per raccontare l’idea e chiedere a loro un parere. E sono stato io personalmente a metterla come condizione di partenza. Il WWF perché è una grande organizzazione storica che non cerca visibilità ad ogni costo ma opera sul campo. La visibilità serve a promuovere attività di difesa e cura dell’ambiente, ha competenze specifiche, è radicata nei territori, ha un vero comitato scientifico e una rete diffusa di operatori ed osservatori.”– ha scritto Jovanotti.

“Non mi sarei mai aspettato che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni”

“Non mi sarei mai aspettato, nonostante non sia un ingenuo rispetto a questo genere di cose, che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, cialtroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al ‘fact checking’ di molte testate. Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!”

https://www.facebook.com/lorenzo.jovanotti.cherubini/photos/a.10153845825399322/10157486464799322/?type=3&theater

Jovanotti contro le notizie false: “Hanno inventato tante bugie, prodotto prove false che la rete mai verificherà”

Il cantante ha poi continuato così: “Pensavo e penso ancora che la collaborazione con il WWF sia garanzia di rispetto delle aree. Invece un delirio nei social, una miriade di ca**ate sparate a vanvera da chiunque, una corsa al like facile da parte di sigle e siglette che hanno approfittato ogni giorno della visibilità offerta da un nome popolare e da un grande evento per cavalcare l’onda, mettersi in mostra, inventare palle, produrre prove false che nessuno mai verificherà perché la rete è così. Addirittura ‘Lega ambiente’ e ‘Ente Nazionale Protezione Animali’ recentemente sono cascate in una trappola tesa loro dai mitomani che se non fossero pericolosi farebbero anche ridere (sono emerse storie che superano sceneggiature di commedie grottesche)”.

“Io ogni giorno da novembre scorso mi confronto con il WWF”

“Hanno detto che abbiamo abbattuto alberi, sterminato colonie di uccelli, spianato dune incontaminate, costruito eliporti (eliporti!), disorientato fenicotteri, prosciugato stagni, gettato napalm sulle piantagioni di canna da zucchero del sud-est asiatico, trivellato il mare, assoldato mercenari, mostrato ascelle a gente che non gradisce certe sconcerie (soprattutto non gradisce la ascelle), sudato troppo, goduto troppo, ballato troppo, cantato troppo, disturbando sia Don Camillo che Peppone. Io ogni giorno da novembre scorso mi confronto, e con me i responsabili della produzione, con il WWF e chiediamo a loro se le cose che girano in rete sono credibili e la riposta è sempre stata, dopo ogni verifica fatta, che non lo sono”.

Jovanotti: “Jova Beach Party ha portato gioia, messaggi seri, amore, cultura, economia e originalità”

“C’era una criticità (non accertata pienamente, diciamo un rischio di criticità) sulla spiaggia di Ladispoli e ci siamo spostati. Le altre spiagge dove Jova Beach Party ha portato gioia, messaggi seri sui comportanti adottabili da subito per ridurre il proprio impatto ambientale, amore, cultura, economia, goduria, coraggio, spirito avventuroso e originalità sono tutte spiagge dove ci vanno le persone per tutto l’anno e tutta l’estate, luoghi popolari, spesso affollati” – ha scritto ancora Lorenzo Cherubini – “Ci siamo presi cura di ogni aspetto legato alla tutela dell’ambiente investendo più delle risorse disponibili, e ci siamo sottratti alla spocchia pelosa di molti far*butti che dietro alla maschera dell’ambientalismo nascondono ansia di protagonismo quando non disonesta ricerca di incarichi ben pagati con denaro pubblico o donazioni di gente raggirata con false immagini a effetto, ripeto: false, taroccate, inventate, decontestualizzate, drammatizzate ad arte”.

“Hanno detto bugie a raffica ma solo per un follower in più”

“Pensate che in una spiaggia una delle tante denunce preventive che abbiamo avuto sosteneva che avremmo danneggiato una specie floreale e allegava foto specifiche che poi si sono rivelate essere fiori che crescono nel sud del Pacifico, fiori che nel mediterraneo non esistono neanche dal fioraio. Hanno detto bugie a raffica, ogni giorno taggando me per sbracciarsi nella folla dei social per un follower in più”.

Jovanotti: “Jova Beach Party parla di comportamenti da adottare con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale”

“Jova Beach Party non si mette maschere, è tutto alla luce del sole, siamo stati costantemente controllati, monitorati dalle autorità che giustamente verificano ogni singolo dettaglio” –ha puntualizzato il cantautore – “Jova Beach Party parla di comportamenti da adottare con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale a centinaia di migliaia di persone intelligenti, aperte, evolute, e non lo fa via Twitter ma sul posto, e lo fa senza puntare il dito per darsi delle arie, lo fa senza infondere assurdi sensi di colpa a una generazione che deve trovare entusiasmo nell’idea di cambiamento e di progresso e non imbattersi in cupi pseudo amanti della natura buoni solo ad inquinare il web con le loro ca**ate e anatemi.”

Jovanotti: “L’ecologia è una scienza, se si trasforma in terreno di scontro di tifoserie è un danno per tutti”

L’artista romano ha poi concluso così: “L’ecologia è una scienza, se si trasforma in terreno di scontro di tifoserie è un danno per tutti, non si tratta di giocare a discutere se la terra è piatta o se l’aglio scaccia i vampiri ma di scienza, comportamenti, tecnologia, obiettivi a breve e lungo termine, politiche locali, nazionali e internazionali, studio, ricerca, ispirazione, competenza, risorse, investimenti, impegno, analisi seria dello stato delle cose, senza panico e con voglia di collaborare. Ciao a tutti”.

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