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Flavio Aquilone, giovane doppiatore, ha vinto il Leggìo d’Oro: “Miglior voce maschile dell’anno

Il premio come miglior voce maschile dell’anno quest’anno è andato a Flavio Aquilone, che a soli 24 anni vince il prestigioso premio Leggìo d’Oro, Premio Nazionale Doppiatori, promosso da Endas, l’oscar del doppiaggio, che negli anni ha visto premiati anche Alberto Sordi e Ferruccio Amendola, scusate se è poco! La premiazione-evento quest’anno si è svolta ad Alghero il 19 luglio scorso. “Sono molto onorato di far parte di questa cerchia di persone. Oltretutto quest’anno sono stato premiato insieme a Claudia Catani”, doppiatrice che ha prestato la voce a Cameron Diaz, Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, per citarne alcune, “una delle mie doppiatrici preferite”, racconta Flavio. “Ho saputo di aver vinto questo Premio mentre ero in macchina. Ho risposto al telefono mentre stavo cercando parcheggio, ho dovuto accostare appena ho capito di cosa si trattava”. Questo non è il primo riconoscimento ricevuto dal giovane doppiatore che già nel 2005 riceve il premio come Voce Emergente dell’Anno e nel 2009 il premio come Voce Maschile dell’Anno. Come spesso succede non tutti conoscono il volto dei doppiatori italiani, ma tutti noi conosciamo bene le loro voci e siamo in grado di riconoscerle facilmente. È il caso di Flavio Aquilone che presta la sua voce ad attori molto noti come Zac Efron e Tom Felton (Draco Malfoy in Harry Potter). La carriera di Flavio è iniziata molto presto, a soli quattro anni, quando prestava la sua voce ad un coniglietto ne Il Settimo Fratellino. Come racconta “non sapevo ancora leggere bene, imparavo quasi tutto a memoria. Sono stato rapito subito dalla magia della sala di doppiaggio. Per me era un gioco, è nato tutto come un gioco, mi divertivo”. Solo successivamente è diventato un vero e proprio lavoro e gli anni più faticosi sono stati quelli del liceo, dovendo conciliare studio, lavoro e vita privata. Tantissimi sono i personaggi a cui Flavio ha prestato, e presta ancora, la sua voce, ma quelli a cui è più legato sono Anton Yelchin (Only Lovers Left Alive – Solo gli Amanti Sopravvivono) e Dane Dehaan (The Amazing Spiderman 2 nel ruolo di Goblin). “Anche se dopo tutti questi anni è difficile stabilire quale sia il personaggio a cui sono più affezionato, perché ogni personaggio mi lascia qualcosa. Generalmente preferisco quelli in cui devo interpretare ruoli drammatici, perché nel ruolo drammatico sono costretto a mettere in piazza i sentimenti. Quando si interpretano questi ruoli devi svelarti un pò di più e tirar fuori i momenti vissuti che ti hanno colpito. Sono più coinvolto emotivamente”.

Flavio Aquilone: doppiatore, attore… e cantante?

Flavio ha da poco iniziato a lavorare per il cinema, come attore, non limitandosi più a prestare solo la sua voce. “Il mondo del cinema mi ha sempre affascinato ed è un aspetto del mio lavoro che avevo intenzione di coltivare da diversi anni. Ogni attore deve sperimentare quando è giovane ed ha tutto il tempo per decidere su cosa concentrarsi”. Sono terminate le riprese di Punto di Vista, cortometraggio diretto da Matteo Petrelli e prodotto da Paolo Zanotti (per TAURON Enterteinment), che vede Flavio Aquilone nei panni di Fabio. Il corto ha tra i protagonisti Myriam Catania (nel ruolo di Erika) e Francesco Apolloni (Ricky) e sarà presentato ai prossimi festival. Flavio Aquilone non sa ancora cosa gli riserverà il futuro “non voglio precludermi nulla, voglio provare diverse strade”. Con questa nuova esperienza si è messo in gioco davanti alla telecamera, ma che effetto fa? “Per me non è strano sentire la mia voce in tv o al cinema, avendo iniziato a doppiare da bambino. Vedersi è tutta un’altra cosa, fa uno strano effetto, per me è una novità. Non sono abituato. Si entra in una dimensione differente, nel doppiaggio non possiamo creare nulla siamo aiutati dal direttore di doppiaggio a rimanere il più fedeli possibile all’interpretazione originale. Sul set non hai questi obblighi”. Il corto è solo un punto di partenza, nel mese di febbraio, infatti, Flavio prenderà parte ad un altro lavoro di Matteo Petrelli, questa volta un lungometraggio. Ancora non sappiamo né la trama né chi sarà presente sul set, ma tra gli attori ci sarà il giovane Flavio Aquilone, sarà lui il protagonista? Interpreterà la parte di un “cattivo” come molti dei suoi personaggi doppiati, o sarà un “buono”? Flavio Aquilone nell’ultimo anno ha iniziato anche a studiare canto, ma quando gli ho chiesto di intonarmi qualcosa: “no, mi imbarazzo. Cantare mi imbarazza davvero tantissimo, è per questo che ci sto lavorando”. Chissà se in futuro lo sentiremo anche cantare.

 

Flavio Aquilone si racconta

Ti definiscono “una delle voci maschili italiane più brillanti”, cosa ne pensi? “Mi riempie di orgoglio, sono molto giovane e sapere che a 24 anni ho una cerchia di persone che mi segue e mi scrive su Facebook e su Twitter, non può che farmi piacere. Per ogni attore, indipendentemente dal fatto che si faccia cinema, teatro o doppiaggio, è importante avere un seguito”. Alla domanda “tra i tanti complimenti che hai ricevuto quale ti ha colpito di più?Flavio ha risposto: “Quando mi hanno detto che esistono due tipi di interpreti, quelli sensibili e quelli intelligenti. Tu sei molto fortunato perché fai parte di entrambe le categorie”. Flavio Aquilone vuole sfatare qualche mito che riguarda il mondo del doppiaggio e con entusiasmo dice: “Quello che non si sa è che per fare questo lavoro bisogna per forza essere attori. Non è necessario fare scuole di doppiaggio, ma la gavetta migliore è l’esperienza in sala. Non è così impossibile diventare doppiatori come tanti vogliono far credere. È un ambiente che si è aperto molto ai giovani e alle nuove leve”. Ovviamente, come per tante altre professioni, non basta volerlo, servono talento e voglia di imparare e di migliorarsi continuamente. Flavio è una persona molto gentile e disponibile a rispondere a tutte le domande, ma è molto riservato quando deve parlare di sé: “non sono abituato a parlare della mia vita privata. Sono un ragazzo normalissimo, faccio le cose che fanno tutti gli altri ragazzi della mia età. Amo viaggiare, viaggio tantissimo. Parto non appena gli impegni lavorativi me lo consentono. Il mio ultimo viaggio? A New York”. Purtroppo, per le sue fan, è già impegnato. È fidanzato da cinque anni, ma non rivela l’identità della fortunata ragazza. Non mi resta che fare un in bocca al lupo a Flavio per tutti gli impegni futuri. E’ stato un piacere intervistare Flavio Aquilone, la miglior voce maschile dell’anno.

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