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Cambio di palinsesto (di nuovo) per la fiction I Fantastici 5 con Raoul Bova. La serie non partirà più con doppio appuntamento, la prima puntata ci sarà il 17 gennaio.

Sembra che la nuova fiction Mediaset verrà collocata al mercoledì ma non si esclude la possibilità di un nuovo cambio di programmazione, ciò dipende da cosa farà la concorrenza. Infatti, inizialmente, erano previsti due appuntamenti, con partenza martedì 16 gennaio. Poi, la Rai ha deciso di non mandare più in onda Aline- La voce dell’amore sulla vita, ma I fratelli De Filippo. Seppur il film sia in replica, Mediaset tema la concorrenza e fa quindi un passo indietro, posticipando la prima puntata.

La serie è composta da 8 episodi e quindi terrà compagnia per 4 settimane. Il protagonista è Raoul Bova che ha dedicato tutta la sua vita all’atletica, trascurando il resto. Finché non arriverà una telefonata inaspettata: dovrà allenare una squadra di atleti paralimpici per gli Europei e quindi si trasferirà ad Ancona. L’inizio sarà burrascoso, anche perché intorno a questi ragazzi c’è molta attenzione mediatica, nel frattempo dovrà ricostruire anche il rapporto con le figlie.

Il cast è composto, oltre che da Bova, da Gaia Messerklinger che interpreta Alessandra, la fisioterapista, poi Gianluca Gobbi, che fa il medico del centro sportivo, Freddie, e Francesca Cavallin, Sofia, la dirigente. I ragazzi protagonisti invece sono: Vittorio Magazzù, Enea Barozzi, Fiorenza D’Antonio e Chiara Bordi.

La serie è una produzione LuxVide, realizzata con la collaborazione del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e dall’atleta Monica Contraffatto.

La testimonianza degli attori

Gli attori hanno rivelato che sperano che questa serie possa sensibilizzare sul tema della disabilità e che possa far comprendere che non devono esistere differenze. Monica ha anche rivelato di rispecchiarsi nel ruolo di Laura, interpretato da Chiara.

Un po’ mi rispecchio in Laura anche se l’incidente è diverso visto che sono stato colpita da un mortaio in Afghanistan. Però anche io dal letto dell’ ospedale ho visto una gara e ho deciso di diventare atleta. Grazie per avermi invitato che ho conosciuto Raoul Bova!! Spero che la gente possa capire che siamo tutti uguali e che la diversità sta negli occhi di chi guarda. Ero scettica all’ inizio perché noi Italiani siamo un po’ pietisti…guardiamo con occhi diversi i disabili, li trattiamo in modo diverso, invece mi ha colpito. Ho un cane che si chiama Raoul io posso dire che vivo con Raoul“.

L’attrice, che a seguito di un incidente ha perso una gamba, ha sottolineato come nel cinema solamente il 5% degli attori sono disabili e che questa è un’occasione per far capire come, anche in questo mondo, seppur non sembra, c’è discriminazione. Chiara ci ha tenuto a sottolineare che prima di accettare il ruolo era molto titubante. Spesso nel rappresentare la disabilità “si fa una falsa narrazione“, invece la Bordi ha voluto mostrare le vere emozioni che si provano e a non dare per forza “quel segnale di invincibilità“.

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