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guido meda lutto motogpGuido Meda, è morta la madre: il lungo messaggio d’addio della voce del MotoGp

Guido Meda piange la morte della madre che è venuta a mancare nelle scorse ore. Lo ha comunicato lui stesso, con un lungo post d’addio sui social. Il giornalista, noto nel mondo dello sport per le sue vulcaniche telecronache della MotoGp, ha costruito la sua carriera a Mediaset (dove ha condotto anche diverse edizioni di Studio Sport) tra gli anni Novanta e Duemila. Poi il passaggio a Sky, Un cambio di casacca ‘naturale’ in quanto l’azienda fondata da Rupert Murdoch ha comprato i diritti della MotoGp, accaparrandosi i servigi di Meda, voce inconfondibile e amata dai fan delle due ruote.

“Addio mamma…” Il lungo messaggio del giornalista

“Addio mamma. Grazie perché sei stata un costante generatore di gioia, grazie perché non volevi mai pesare mentre eri sempre fondamentale”, scrive Guido sui suoi profili social, aggiungendo: “Grazie per avermi, cresciuto, coccolato, protetto, sempre. Grazie per i tuoi infiniti “grazie”, che facevano sì che chiunque capisse chi eri e ti volesse bene da subito. Grazie per i tuoi “scusa” che il più delle volte erano inutili perchè non hai mai avuto nulla da farti perdonare. Grazie per essere stata una madre così, una nonna così, persino una suocera così, che ha devastato i luoghi comuni sulle suocere.” E ancora: “Grazie per averci sopportati con comprensione quando serviva e supportati con forza quando non ne avevamo abbastanza. Grazie per quella simpatia naturale, per le tempeste di baci di notte quando dormivamo, per le favole inventate sulla Alfa Giulia e la Fiat 124 che ancora ricordo parola per parola come ninne nanne preferite; grazie per aver sempre pregato per tutti, che fossimo in moto o ad un esame.”

Meda: “Grazie mamma per averci svegliati fuori”

“Ti dicevamo che non serviva, ma per come è andato tutto bene fino a qui forse avevi ragione tu!”, continua Meda, evidentemente provato. “Grazie per averci svegliati fuori. E per averci scossi con forza quando ci lasciavamo andare, ma senza mai perdere la tua infinita dolcezza. E grazie persino per questo pezzettino di televisione schietto e allegro che ci hai dedicato con spirito quando già stavi male.” Il giornalisti quindi conclude: “Manchi come può mancare una mamma. Eri la mia mamma, ma immagino che tu stia intrattenendo conversazioni divertenti dicendo “grazie” a tutti quelli che trovi ed elargendo complimenti. Anche a chi apparentemente non se li meritava. Un po’ di te anche agli altri non può che fare bene.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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