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giselda-volodi-l-allievaGiselda Volodi: intervista esclusiva a Gossip e Tv

L’attrice italiana Giselda Volodi è tra i protagonisti della serie televisiva L’Allieva. Nella fiction di Rai Uno, diretta da Luca Ribuoli, veste i panni della terribile Wally, dottoressa dell’Istituto di medicina legale di Roma, che mette a dura prova la protagonista Alice Allevi (Alessandra Mastronardi). Cosa ci può raccontare del suo personaggio? “Una terribile professoressa molto rigorosa, molto seria. Molto rigida, forse perché molto infelice, dico forse perché in realtà la sua vita fuori dall’Istituto non è descritta. Non sappiamo chi sia la Wally, quale sia la sua sostanza più profonda” ci dice Giselda Volodi, che nel descrivere il suo personaggio aggiunge “tutti i personaggi della serie sono lo specchio degli occhi di Alice. Anche la Wally spesso è vista nelle rappresentazioni della fantasia della protagonista. Questa è la parte divertente di questo personaggio“. Com’è stato interpretare la Wally? “Mi sono divertita molto. Alice la odia, perché si sente umiliata da questa strega e quindi le augura di tutto. Mi sono rotolata per terra, ho fatto qualsiasi cosa. In generale fare i cattivi è divertente” ci racconta ridendo l’attrice. “Ma ci sarà comunque un’evoluzione in questo personaggio e il rapporto fra lei e Alice migliorerà“. Cosa ci può dire del periodo delle riprese? “C’era un ottimo gruppo di lavoro, anche il regista è stato molto bravo con gli attori, ha curato la recitazione con attenzione, come purtroppo non sempre accade nella televisione. Tutti i ragazzi sono stati bravi, davvero un bel gruppo“, scherzando aggiunge “poi io non ho il carattere della Wally, amo molto le persone e i giovani, mi piace stare sul set. Sto talmente bene che mi rilasso, mi sento un pesce nell’acqua, è il mio mondo“. Sul set c’era anche Alessia Gazzola, l’autrice dei romanzi da cui è stata tratta la serie. “Alessia è una ragazza carinissima, molto luminosa. Credo che Alice sia lei, come la protagonista ha questa meraviglia, questi occhi sognanti, è come avvolta da un’atmosfera un po’ magica“.

Giselda Volodi: l’esperienza in Rocco Schiavone

Dal 4 novembre andrà in onda su Rai Due la fiction Rocco Schiavone, tratta dai romanzi di Antonio Manzini e diretta da Michele Soavi. Giselda Volodi sarà protagonista di una delle sei puntate. “Il mio personaggio non sarà una presenza fissa, ma sarà centrale in una delle puntate. Anche questa è stata una bella esperienza, mi sono trovata molto bene sia con il regista, sia con Marco Giallini e tutti gli altri“. Questa fiction è molto diversa da quelle che siamo abituati a vedere in Italia, secondo lei i telespettatori sono pronti a questo cambiamento? “Io spero proprio che l’Italia sia pronta. A mio avviso è un altro bel prodotto, molto diverso da L’Allieva, ma molto interessante. È bello che ci sia un’impronta autoriale in un prodotto televisivo. Io ho avuto il piacere di conoscere Antonio Manzini, perché ho fatto un film con lui, Cristian e Palletta contro tutti, un altro set bellissimo. Cosa devo dire, stiamo parlando di Antonio Manzini, un uomo meraviglioso. Solare, simpatico, è davvero una bella persona. I suoi romanzi sono scritti molto bene e credo che Giallini incarni molto bene Rocco Schiavone“. In questa serie i personaggi sono anticonvenzionali e non corrispondono ai canoni classici dei protagonisti delle fiction Rai, cosa ne pensa? “È vero, ma d’altra parte l’umanità è piena di difetti e molte volte sono quelli che ci affascinano. La vita è così, piuttosto che tutto bello e tutto perfetto. Rocco Schiavone è un personaggio particolare, con dei lati oscuri e inevitabilmente questa sua caratteristica incuriosisce. Vuoi saperne di più, lo vuoi capire. Cattura l’attenzione in maniera più profonda. Credo che questa serie arricchirà il panorama televisivo italiano“.

Giselda Volodi: una scuola di recitazione

Giselda Volodi ha lavorato con molti attori e registi italiani ed internazionali, c’è qualcuno che manca all’appello? “Ce ne sono tantissimi che mancano all’appello – ci racconta divertita – ce ne sono molti con cui vorrei lavorare. Io sono italo-irlandese, quindi bilingue, e sto cercando di sfruttare anche opportunità all’estero“. Quali progetti ha per il futuro? “Al momento sono impegnata nel mio progetto didattico a Monterotondo. L’anno scorso ho fondato l’associazione Avamposti Umani, perché già da qualche anno avevo il desiderio di avviare un’attività didattica. I corsi sono iniziati lunedì e sono molto presa. Penso che la recitazione sia una cosa fondamentale per tutte le persone e che sia necessario renderla obbligatoria nelle scuole, già dalla primaria, perché credo che possa essere di grande aiuto, un grande strumento per coltivare l’intelligenza emotiva delle persone“. Aveva già fatto esperienze simili? “Sì, con Dario D’Ambrosio, in un progetto sostenuto dall’università con attori disabili. Un lavoro che ha fatto capire come il teatro possa dare un contributo alla vita delle persone, anche dal punto di vista curativo. Nel caso specifico delle persone con disabilità, perché le abilita. Tutti possiamo metterci in gioco a teatro“. Noi ringraziamo la grande Giselda Volodi per la sua disponibilità e le auguriamo il meglio per i suoi progetti futuri!

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