Qualcuno continua a sostenere che la legge contro l’omotransfobia in Italia non sia necessaria perché priverebbe i diretti interessati di questa tanto chiacchierata libertà d’espressione. Chissà come reagirebbe però questo qualcuno se il proprio figlio o una persona cara venissero insultati o minacciati com’è successo oggi a Giovanni Ciacci che ha usato il suo seguitissimo profilo Instagram per denunciare l’ennesimo episodio di odio legato all’orientamento sessuale. La libertà d’espressione dietro a cui ci si nasconde è davvero questa? Oppure qualcuno sta confondendo un diritto sacrosanto con la presunzione di essere superiori e di poter quindi insultare chiunque con il solito volgare e squallido repertorio di frasi fatte e parole irriproducibili? A voi le riflessioni. Noi intanto passiamo a Ciacci che si è mostrato nerissimo dalla rabbia.
Ciacci, parole durissime per alcune storie Instagram: l’ennesimo episodio di omofobia in rete
Doveva essere una domenica come tante – oggi tra l’altro Ciacci è stato a Live – Non è la d’Urso – e invece il noto conduttore e opinionista televisivo ha dovuto far fronte agli ennesimi insulti senza senso: Giovanni ha voluto dar spazio sul proprio Instagram alle storie dei tiktoker più divertenti, e l’hater di turno ha reagito malissimo, visto che poi gli ha mandato un direct riempendolo di insulti, accusandolo di aver dato spazio solo agli omosessuali e dicendosi convinto del fatto che “gentaglia come voi bisogna bruciarli”. Sono parole durissime: non c’è libertà d’espressione che possa giustificare queste frasi abominevoli perché odiare non significa esprimersi, e se proprio ci si vuole sfogare sarebbe il caso di farlo a casa propria insultandosi dinanzi a uno specchio. Ciacci comunque ha deciso di non far cadere nel dimenticatoio questi insulti. E per fortuna ha ricevuto quasi soltanto messaggi di sostegno.
Giovanni Ciacci: “Un altro idiota”, l’opinionista pronto alle denunce dopo le offese
“Un altro idiota – queste le parole dell’opinionista su Instagram – che domani mattina verrà denunciato alla Polizia”. Un Ciacci furioso insomma ha voluto pubblicare il messaggio dell’utente, con generalità annesse e connesse, e gli ha fatto sapere pure che l’avrebbe denunciato. Non sappiamo come andrà a finire la vicenda, visto che la giustizia sinora ha trattato l’odio in rete in modi differenti, ma siamo felici che personaggi influenti come Ciacci – di certo più fortunato di un omosessuale qualsiasi che si trova quotidianamente ad affrontare situazioni simili, se non peggiori – abbia voluto adire le vie legali. Fosse pure per intimorire l’ennesimo odiatore seriale, simbolo di questo Web in cui troppo è concesso.