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Tutto bene quel che finisce bene, soprattutto se non si finisce in tribunale. Massimo Giletti, dopo aver fatto andare su tutte le furie la sua ex compagna Alessandra Moretti (Eurodeputata in quota Partito Democratico), ha fatto mea culpa, riconoscendo di aver sbagliato. L’episodio che ha scatenato l’ira della politica risale allo scorso maggio. Il conduttore di Non è l’Arena rilasciò un’intervista ‘rumorosa’ al Corriere della Sera, parlando della Moretti e affermando che in fondo la donna era ancora innamorata di lui. Non proprio una carineria. E infatti la diretta interessata aveva replicato con una dichiarazione fiume, parlando di “violenza manipolatoria” e promettendo che avrebbe denunciato Giletti. Non è finita così.

Nelle scorse ore Giletti è stato protagonista di una lunga chiacchierata con il quotidiano Libero e, quando gli è stato chiesto se la Moretti gli  avesse fatto davvero causa, ha risposto che la sua ex è tornata sui suoi passi. “No – ha spiegato -. Devo però riconoscere che quel passaggio della mia intervista era infelice: non rispecchia il mio modo di parlare, né il mio pensiero… Purtroppo, nonostante si sia vecchi, a volte si sbaglia e quando ti intervistano sui giornali, devi avere fiducia che chi riporta le tue dichiarazioni lo faccia in modo corretto”.

Le esternazioni di Giletti che avevano fatto adirare la politica sono le seguenti: “Se sono rimasto in contatto con tutte le mie ex? Sì. La soddisfazione più grande è quando mi dicono che forse ero meglio del marito attuale”, dichiarava il giornalista. Subito dopo ecco la domanda diretta su Alessandra Moretti e la risposta indelicata: “È ancora innamorata di me, forse in parte anche io”.

Giletti e la stima per Chiara Ferragni

Nel corso della recente intervista concessa a Libero, il conduttore ha parlato anche della campagna elettorale in corso. Il 25 settembre gli italiani saranno chiamati a votare. Che ruolo hanno i social a livello comunicativo? “Be’, il fatto stesso che, a 85 anni, Silvio Berlusconi sia sbarcato su TikTok, fa capire molte cose. Il problema è che online è il trionfo della comunicazione incompleta, parziale e poco regolamentata. Ergo, fuorviante”.

C’è chi è convinto che Chiara Ferragni, nonostante non si occupi di politica in modo ‘tecnico’, sia in grado di spostare più voti di Giletti. Ne è convinto lo stesso conduttore torinese: “Sì, questa è la direzione di viaggio. Detto questo, io stimo molto Ferragni: un successo come il suo non arriva per caso. Lei ha grandi qualità. È il resto del mondo che la circonda a impensierire perché non è filtrato da una reale analisi”.

Giletti e il futuro in tv

Proprio per via del voto del 25 settembre, Non è l’Arena, come molti altri talk della tv generalista, ha anticipato la messa in onda. Giletti ripartirà domenica 11 settembre, su La7. Questa stagione lo vedrà di nuovo protagonista sulla rete di Urbano Cairo. Il prossimo anno, però, gli scade il contratto. All’orizzonte c’è per caso un grande ritorno in Rai? “Dai, non sono ancora partito e già mi chiede dove andrò! (ride, ndr)”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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