Ultimo saluto a Pippo Baudo nella sua terra d’origine. I funerali si sono svolti a Militello in Val di Catania, dove era nato 89 anni fa. A celebrare don Giulio Albanese, il padre spirituale del conduttore. Il sacerdote ha raccolto le ultime parole del “re della tv”. Gli è stato accanto fino all’ultimo momento, rivelando che Baudo nelle ultime settimane di vita era molto sofferente e sotto effetto di morfina. In Sicilia, per le esequie, sono giunti diversi vip e uomini delle istituzioni. Un’assenza importante, quella dell’ex moglie di Pippo, Katia Ricciarelli. La soprano ha spiegato nelle scorse ore perché ha deciso non non presenziare ai funerali. Anche Mara Venier non è sbarcata sull’isola.
Gli ultimi giorni di Pippo Baudo
“Le ultime settimane sono state per Pippo Baudo di grande sofferenza. Era sotto morfina, però lucido. E, comunque, per lui è stato un tempo, sono parole sue, di purificazione, di liberazione”. Lo ha dichiarato don Giulio Albanese che è stato vicino al conduttore fino alla morte. E ancora: “Se Pippo Baudo ha detto tutto quello che voleva dire ai suoi figli? Quello che posso dirvi è che mi ha detto solo di ricordare i suoi figli e che gli ha voluto bene. Devo dire che lo ha ripetuto costantemente. Mi diceva: ‘Forse a volte non ci sono riuscito, ho fatto fatica a essere esplicito, ma ho sempre voluto bene ai miei figli’”.
Chi ha partecipato ai funerali, Mara Venier e Katia Ricciarelli assenti
Katia Ricciarelli, nella giornata che ha preceduto i funerali dell’ex marito, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Verità, spiegando perché ha deciso di non recarsi in Sicilia per l’ultimo saluto a Pippo. “Non vado, non sto bene. L’altro giorno sono caduta e per non battere la testa mi sono incrinata una costola. Militello è troppo lontano”, ha detto la cantante lirica aggiungendo parole piene d’affetto per il conduttore: “Me lo porterò nella testa e nel cuore”.
Hanno invece raggiunto Militello in Val di Catania il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario di Stato al ministero della cultura Gianmarco Mazzi, il presidente della Regione Renato Schifani e diversi sindaci tra cui Enzo Trantino di Catania. E ancora, fra i banchi della chiesa di Santa Maria della Stella, alcuni dirigenti Rai, i figli del conduttore Alessandro e Tiziana, la sua storica assistente Dina Minna, Lorella Cuccarini, Al Bano, Alberto Matano, Gigi D’Alessio, Michele Guardì. Inoltre, fuori dall’edificio ecclesiastico, si è radunata una grande folla di persone comuni.
Durante i funerali, per via della calura (al momento delle celebrazioni la temperatura ha sfiorato i 35 gradi), un carabiniere è svenuto ed è stato soccorso da un’ambulanza. Anche una ragazza è stata colpita da un malore, venendo prontamente aiutata dal personale sanitario.
Il figlio Alessandro: “Saputo della morte di papà appena arrivato in Australia”
Prima dei funerali, ha parlato con i cronisti Alessandro Baudo, il figlio di Pippo che da anni vive in Australia. La notizia della morte del padre l’ha appresa proprio mentre si trovava dall’altra parte del mondo: “La triste notizia mi ha raggiunto mentre mi trovavo in Australia, paese in cui vivo. Da Melbourne ero appena partito per andare a trovare mio figlio Sean e i nipotini che vivono a Brisbane. Mi rammarica il fatto che mio padre non abbia potuto conoscere i suoi due ultimi nipoti”.
Alessandro ha aggiunto che per via della distanza geografica vedeva poco Pippo, ma che, nonostante ciò, ha sempre conservato con lui un legame di profondo affetto. “Proprio in questi giorni di grande tristezza ho rivisto tante volte un video amatoriale che ci ritrae tutti insieme in Sicilia, papà abbraccia con affetto mio figlio Sean, ancora piccolo, mentre gli insegna alcune parole in italiano”, ha concluso Alessandro, evidentemente provato dal grave lutto.
I ricordi di Gigi D’Alessio e gli altri vip
Poco prima dei funerali, Gigi D’Alessio ha detto che “la Rai ha perso la sua R, una persona magnifica, al di là della persona artistica”. “Ma io sono qui soprattutto per l’uomo. L’uomo meritava tanto, tanto, tanto. Lui era della gente, lui era uno di noi”, ha aggiunto il cantante napoletano ricordando poi quando Pippo gli domandò un regalo, ossia di fare un concerto per la sua Militello: “Ora sono qui per una cosa più triste ma sono sicuro che anche da lassù saprà dirigere alla grande. Pippo resterà immortale, questo non è il suo funerale ma è la festa di Pippo”.
Michele Guardì, storico regista e autore Rai, ha sottolineato che non ci sono eredi di Baudo: “Totò era Totò, Pippo Baudo era Pippo Baudo”. Guardì ha aggiunto che il conduttore era uno che puntava sempre sui giovani e che il suo “testamento morale è il rispetto sia per il pubblico sia per chi sta a casa: lui rispettava tanto i telespettatori, voleva che si parlasse sempre in maniera chiara”.
“Finalmente si sono accorti tutti della sua grandezza. Pippo era alto in tutto quello che faceva, in tutti i sensi. Un ricordo? Tutta la vita”. Così Al Bano poco prima di entrare in chiesa per i funerali.