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L’annuncio in pompa magna via Instagram Stories e Twitter è arrivato questo pomeriggio: grazie al suo concerto benefico LoveMi, organizzato lo scorso 28 giugno in Piazza del Duomo a Milano, Fedez è stato in grado di raccogliere 130.000 euro.

La cifra, ottenuta grazie alle donazioni via SMS dei fan e dei telespettatori che hanno seguito l’evento in diretta su Italia 1, verrà ora investita in un’associazione benefica. Tutto il denaro ottenuto tramite le donazioni sarà infatti donato dalla Fondazione Fedez E.T.S. a TOG – TOGETHER TO GO, Onlus centro che si occupa della riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse (in particolare paralisi cerebrali infantile e sindromi genetiche con ritardo mentale).

Come c’era da aspettarsi, nemmeno l’intento benefico è riuscito a salvare Fedez dalle critiche. Al tweet trionfale pubblicato quest’oggi, infatti, sono arrivate anche pesanti critiche alle quali, tuttavia, il rapper si è sentito in dovere di rispondere a tono.

Fedez risponde con una provocazione alle critiche su LoveMi

Come riportato da Fanpage, in men che non si dica un’utente di Twitter ha risposto all’annuncio di Fedez criticando lui e la moglie Chiara Ferragni per non aver mai (a detta sua) donato di propria sponte.

“Sono top, fanno eventi di beneficienza e poi donano i soldi degli altri pazzesco” leggiamo nel tweet al vetriolo, che ha subito trovato risposta. Fedez ha citato il cinguettio mettendo i puntini sulle i:

“Tranquilla doniamo anche i nostri di soldi. Se vuoi ti mando un resoconto. Ma sai se in Italia dici quanto dai di tasca tua non va bene perché non si dice. Se fai delle raccolte benefiche lo fai coi soldi degli altri. Insomma non va mai bene un c…o vero?”

Fedez, in effetti, non ha tutti i torti. Nei confronti suoi e della moglie sembra ormai esserci una gara a chi riesce a trovare prima il difettuccio o il motivo per attaccarli. Un accanimento che poche altre coppie del mondo dello spettacolo, oggi, possono “vantare”.

LoveMi di Fedez: l’altra faccia del concerto

Se proprio si dovesse sollevare una critica al live, più che monetaria, sarebbe necessario parlare di alcuni aspetti organizzativi, ma in ogni caso evidentemente al di fuori del controllo del rapper e del suo entourage.

A poche ore dalla fine del live sono infatti emersi un po’ di problemi causati da alcuni spettatori molesti. La Questura di Milano ha per esempio riportato di aver controllato oltre 600 persone e di averne accompagnate 6 nei suoi locali. Due individui, in particolare, sono stati indagati rispettivamente per atti osceni in presenza di minori e per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Causa caldo asfissiante, inoltre, fra le 25.000 persone del pubblico sono stati segnalati oltre 190 casi di malore.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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