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Che Selvaggia Lucarelli sia una che non le manda a dire è cosa nota e oggi rispondendo alle domande dei suoi follower, tramite le sue storie Instagram, non ha deluso le aspettative. La giornalista è tornata a parlare di Fedez e Chiara Ferragni con la sua solita ironia. A chi le chiedeva come vedeva il giudice di X-Factor come concorrente di Ballando con le Stelle ha risposto:

Viene, si fa votare dai fan della moglie, vince, dà la coppa in beneficenza e poi ci si compra tutti”.

La giornalista ha scritto diversi articoli sui Ferragnez criticandoli. In tempi non sospetti ha attaccato Fedez per come ha gestito pubblicamente la notizia relativa al tumore avuto. Inoltre si è scagliata più volte contro il rapper e la moglie sostenendo che espongono troppo sui social i figli, Leone e Vittoria. Secondo la Lucarelli i bambini vengono messi in ‘social-visione’ senza avere la possibilità di dire no. La giornalista si è anche chiesta se ciò, in futuro, sarà un boomergang per i due piccini.

Tutto nacque da una storia Instagram della Ferragni in cui si sentiva la tata dire a suo figlio, Leone, di smettere di disegnare per un minuto per fare un sorriso verso l’obbiettivo della mamma pronta per un postare un contenuto social. La faccenda ha fatto molto discutere e ha aperto un dibattito sui bambini esposti pubblicamente.

La giornalista ha risposto anche a chi le chiedeva se avesse portato a casa la scimmietta di peluche regalatale da Guillermo Mariotto nel corso dell’ultima puntata in onda di Ballando con le Stelle. Lo stylist, come segno di pace dopo la discussione di sabato scorso, le ha donato un orsacchiotto. “Ho preferito non portarla a casa perché secondo me di notte si anima e uccide chi non ride alle barzellette di Iva Zanicchi”, la replica velenosa di Selvaggia.

Ha anche spiegato che non va nei talk che parlano di Ballando perché ha altri lavori a cui pensare, una famiglia e poco tempo per fare l’ospite in tv. Inoltre ha affermato che trova più utile al programma dire la sua solo il sabato sera, anziché diluire opinioni in settimana.

Parlando di cose più serie, invece, un follower le ha chiesto se non ha mai avuto paura di ritorsioni dopo i casi che tratta. “Dopo un caso trattato il protagonista del caso è diventato un mio stalker. Da anni. Uno stalker inquietante e seriale”, ha raccontato.

Infine ha risposto a chi le chiedeva perché sempre meno giornalisti fanno inchieste e servizi scomodi: “Perché andrebbe risolta una volta, seriamente e per sempre, il problema delle querele temerarie e delle richieste di risarcimento danni a caso. Che danneggiano psicologicamente ed economicamente”.

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