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enrico-ruggeriEnrico Ruggeri: paura ad ottobre

Lo spavento di ottobre, raccontato dallo stesso Enrico Ruggeri su Facebook, oggi è solo un ricordo. Una “diverticolite diventata peritonite batte in ritirata” queste le parole del cantante sul social network. “Ho lasciato sul campo 25 cm di intestino e un po’ di spavento“, per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Enrico Ruggeri ha sofferto molto. Non nega di aver avuto paura e di essersi scoraggiato. “Eppure adesso esco con un bellissimo ricordo: persone speciali,ognuna con una storia e un sorriso diversi,che si sono occupate di me“. Oggi sulla sua pagina Facebook si possono vedere foto e post in cui scherza sulla sua perdita di peso. “Sarà per lo spavento preso in ottobre, sarà per i 30 cm. di intestino in meno. Sarà il superlavoro. Sarà la riduzione dell’alcol,saranno quelli che mi fanno incazzare… Comunque prima di operarmi ero 84. Sono soddisfazioni“. Trovare la giacca da indossare per la finale del Festival di Sanremo non è stato semplice, erano tutte troppo grandi. La valigia è pronta e lui sarà già arrivato nella città dei fiori che ospita lo storico festival della canzone italiana.

Enrico Ruggeri superospite a Sanremo

Questa sera Enrico Ruggeri e sua moglie, Andrea Mirò, saranno protagonisti della finale del Festival. Enrico Ruggeri salirà sul palco come superospite e sua moglie già ieri l’abbiamo vista nella giuria degli esperti. Enrico Ruggeri presenterà il brano inedito Tre Signori. Questi tre signori sono Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti. Un omaggio a tre artisti che non ci sono più. Il cantautore ha voluto mettere insieme questi personaggi: “Ho cercato di immaginare con leggerezza un universo parallelo nel quale si muovono le grandi personalità che non si trovano più nella nostra dimensione“. Ruggeri li immagina mentre giocano tra di loro, parlano, suonano e cantano. In queste sere al Festival sono stati ricordati tanti artisti che non ci sono più. Da Antonacci che ha omaggiato Pino Daniele, al ricordo di Mango, nonché Luca e Paolo che nella loro canzone hanno “salutato” quasi tutti. Questa sera Enrico Ruggeri ricorderà tre cantautori unici nel loro genere. “Tre personaggi che, ognuno a modo suo, hanno dato molto al festival. Tre uomini liberi“, dichiara Ruggeri.

Enrico Ruggeri: meglio essere superospiti

Quello dell’Ariston è un palco che fa paura a tanti. Non c’è esperienza che tenga. Ma per Enrico Ruggeri questa sera non ci saranno ansie. “Sanremo vissuto da superospite è meglio!“.

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