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Cabarettista mancato, ex re dei paparazzi e infine conduttore. Sono le tre vite di Enrico Papi, personaggio sui generis della tv italiana. Nato nel 1965 a Roma, prima di imporsi sul piccolo schermo tentò la via della comicità con scarsi risultati. Provò così la via della televisione. A scoprirlo fu Giancarlo Magalli. Si fece notare in Rai. Berlusconi poi ne capì le potenzialità e lo volle a Mediaset dove trovò la consacrazione con il mitico quiz show musicale Sarabanda.

Enrico Papi: da Chiacchiere alla chiamata inaspettata di Silvio Berlusconi

Quando gli si ricorda che fu ‘svezzato’ da Magalli, racconta che non andò proprio così e che fu lui a tartassare il conduttore. “In realtà – spiega Papi in una lunga intervista al Corriere della Sera – fui io a invadere la sua stanza, aveva un ufficio con la finestra a pianterreno, sapevo che preparava Fantastico Bis e cercava qualcuno che facesse le candid camera. Entrai direttamente dalla strada, dalla finestra, per propormi. Giancarlo fu eccezionale, fu colpito dalla mia intraprendenza. Un giorno quel pazzo ebbe un’idea strepitosa: ci fece vestire in divisa nazista per chiedere lo sconto militari al cinema. Chiamarono la polizia”.

Fattosi notare in Rai, propose un programma gossipparo. Inizialmente non gli fu dato ascolto e le sue idee vennero scartate. “Appena pronunciavo le parole video e gossip venivo cacciato”, ricorda Papi. Alla fine, però, Carlo Rossella, allora direttore del Tg1, decise di dargli un’opportunità, dandogli il via libera per il programma di pettegolezzi Chiacchiere, trasmesso dopo il Tg1 della notte. Il progetto funzionò. Anche Silvio Berlusconi se ne accorse. Così Papi narra la prima volta che fu contattato dal Cav:

“Mi vide di notte e mi contattò per avermi a Mediaset. Pensavo fosse uno scherzo, vittima pure io di una candid camera. Ero semi-sconosciuto e mi prese al posto di Sgarbi che si candidava alle politiche. Nel 1996 Papi quotidiani fu la svolta della mia carriera”.

Il successo di Papi Quotidiani e la consacrazione con Sarabanda

Con Papi quotidiani ne combinò di cotte e di crude. Beppe Grillo minacciò di denunciarlo, Paolo Bonolis gli tirò una torta in faccia, la moglie di Ciampi gli diede del “cretino” e Mike Bongiorno arrivò a dire che era odiato da tutti quelli della tv: “Che dolore… Mi ero nascosto in un hotel durante il Festival di Sanremo sperando di vederlo con qualche donna. Ma niente. Montai un servizio giocoso, con la sua ufficio stampa che entrava nella sua stanza, lui se la prese molto. A ripensarci forse avevo esagerato”.

La consacrazione definitiva sul piccolo schermo arrivò con Sarabanda, quiz show musicale che resta un pezzo di storia della tv commerciale. Uno dei primi programmi in grado di far diventare celebrità i concorrenti. Il tutto condito da un po’ di trash. Così Papi:

“In realtà fu una follia accettare. Ero il re dei telepaparazzi e improvvisamente diventai conduttore di quiz. All’inizio non decollava, avevamo ascolti da prefisso telefonico. Mi diedero ancora una settimana. Ero disperato. Apportammo dei piccoli cambi e cominciò a crescere in modo vertiginoso. Me la sono sudata, quindi non mi sono montato la testa. Quel programma aveva alterato la mia vita, lavoravo tutto il giorno e avevo perso la percezione della vita reale. Era come stare in un Grande Fratello, non riuscivo a distinguere la realtà e la televisione, l’Uomo Gatto lo vedevo a pranzo anche se non c’era, avevo le allucinazioni. Mi svegliavo e pensavo ci fossero le telecamere. Vivevo una realtà deformata”.

Il rapporto con Ilary Blasi, il flirt con Valeria Marini e l’essere fluido

Nella scorsa stagione è stato arruolato come opinionista a L’Isola dei Famosi 17. Si è mormorato di attriti con Ilary Blasi per via della sua esuberanza televisiva che a tratti pareva sottrarre spazio alla conduttrice. Ci sono state o no delle liti con l’ex moglie di Totti? “Ma no, assolutamente. Ne parlavano sui social, ma non credo molto ai social”.

In tempi non sospetti si è dichiarato “fluido”. Tale orientamento lo rivendica: “Non credo di aver fatto una grande scoperta. Ho sempre pensato che questa distinzione tra il macho che non deve chiedere mai e la donna fragile che va salvata non ha senso. Io potrei innamorarmi di un uomo o di una donna allo stesso modo, mai avuto nessun tipo di preclusione”. Ha avuto alcune esperienze in tal senso? Si è già innamorato di un uomo? “In realtà no, ma potrebbe capitare e non ci trovo niente di male”.

Capitolo gossip, stavolta però lui è il personaggio finito sotto la lente di ingrandimento della cronaca rosa; è vero che ebbe una love story con Valeria Marini? Alla domanda posta dal giornalista del Corriere della Sera ha fatto seguito un lungo silenzio. Poi Papi ha dato una risposta che pare confermare l’indiscrezione: “A Valeria voglio molto bene, ma ho la memoria del pesce rosso”.

Da 26 anni è sposato con Raffaella Schifino. La relazione è vissuta nella totale privacy. Mai un chiacchiericcio, mai delle paparazzate: “Ci autosopportiamo: ognuno di noi ha più difetti che pregi e per stare insieme bisogna saper apprezzare soprattutto i difetti. La nostra unione non fa notizia, anche se in realtà dovrebbe: due che stanno insieme da 25 anni assomiglia a una perversione”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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