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Elena Sofia Ricci in difesa di Ermal Meta. Ma, procediamo con ordine. Il cantante albanese è recentemente finito al centro delle polemiche, dopo aver preso una forte posizione rispetto al tragico episodio accaduto a Palermo, dove 7 ragazzi sono accusati di aver stuprato una ragazza 19enne. Secondo quanto emerso dalle indagini e dalle chat dei ragazzi in questione, la giovane donna sarebbe stata vittima di una violenza di gruppo atroce. Giustamente, Ermal ha voluto mostrare tutta la sua indignazione riguardo questa vicenda, invocando vendetta contro gli imputati. “Se mai ci andrete, a ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate che cos’è uno stupro“, ha scritto, suscitando reazione contrastanti da parte del pubblico.

Da un lato, c’è chi ha lodato il cantante per essersi esposto così pubblicamente. D’altro canto, c’è anche chi ha definito i suoi tweet “forcaioli“, come Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha sostenuto che un atto così violento andrebbe punito in altri modi e non con altrettanta violenza, la quale potrebbe innescare danni ancora più gravi. Ad ogni modo, moltissime donne vittime di violenza di genere e di abusi sessuali si sono sentite capite da Ermal, tanto da voler condividere con lui le loro storie. Il cantautore ha condiviso sul suo profilo Instagram i tantissimi messaggi arrivatigli da diverse donne che hanno raccontato con grande coraggio le loro tragiche esperienze. Tra queste, troviamo anche la nota attrice Elena Sofia Ricci.

L’ex protagonista di Che Dio ci aiuti ha voluto lasciare un commento sotto il post di Ermal, dove non solo è scesa in difesa del cantante, ma ha anche condiviso la sua personale storia. L’attrice, infatti, ha prima di tutto spezzato una lancia a favore dell’artista, schierandosi dalla sua parte alla luce delle recenti critiche. Dopodiché, ha confidato di un terribile episodio accadutole a soli 12 anni, che non aveva raccontato a nessuno fino a pochi anni fa:

La tua anima bella non può essere fraintesa. A 12 anni tentai di proteggermi con un disegno che avevo fatto, un foglio di carta colorato, dall’abuso di un signore molto grande e molto stimato che conosceva bene la mia famiglia. Ho potuto parlarne solo pochi anni fa. Segni che restano per sempre.

Non è la prima volta che Elena parla dell’accaduto. In passato, aveva già raccontato di essere stata vittima di un abuso sessuale all’età di 12 anni. Ai tempi, l’attrice non denunciò l’uomo, il quale è stato poi arrestato dopo essere stato segnalato da altre donne. Per anni, la Ricci non parlò della violenza, per non arrecare dolore alla madre. Questo perché fu lei che, inconsapevolmente, la mandò in vacanza con quest’uomo, che era un amico di famiglia. Una volta venuta mancare la mamma, l’attrice si è sentita libera di poter parlarne, confessando di non essere riuscita ancora a superare del tutto il trauma subìto. “È come avere un imprinting, che non ti scegli ma ti ritrovi addosso”, aveva dichiarato.

ermal meta - elena sofia ricci lo difende

Luna De Massis

Sono cresciuta a pane e televisione ed ho avuto la fortuna di trasformare questa passione in lavoro iniziando a scrivere di gossip e televisione per “Gossip e tv”. Amo la musica, di ogni genere, il cinema e la televisione in ogni sua forma: seguo serie tv su Netflix, talk su Rai 1 e reality show su Canale 5.

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