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Eduardo Scarpetta nasce nel 1993 ed è considerato uno degli attori più promettenti del panorama italiano cinematografico e teatrale. L’arte è di casa per il ragazzo. Basti pensare che il giovanotto ha come trisavolo Eduardo Scarpetta. Esatto: trattasi di un caso di omonimia tra parenti. Per chi non lo sapesse Scarpetta, il trisavolo, è nato nel 1853 ed è morto nel 1925; è stato il capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta-De Filippo (Eduardo e Peppino sono suoi figli). Creò il teatro dialettale moderno, ancora oggi in uso, e si specializzò nell’adattare la lingua napoletana in moltissime pochade francesi. Insomma, il bisnonno dello Scarpetta classe 1993 è stato uno dei pilastri del teatro mondiale.

Eduardo Scarpetta: il teatro, il cinema e la tv

Eduardo (da questo momento si farà riferimento solo all’attore del 1993 e non più al suo trisavolo) ha calcato il palcoscenico teatrale fin da piccino, da quando aveva circa 9 anni. Come sopradetto l’arte del recitare è di casa nella sua famiglia (anche i suoi genitori, Mario Scarpetta e Maria Basile, sono attori – Mario è morto improvvisamente la mattina del 14 novembre 2004, all’età di 50 anni). Dopodiché, per affinare la tecnica, ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia. Un percorso che lo ha portato ad avere ruoli sempre più prestigiosi, sia in tv, sia in teatro, sia al cinema.

Tra le opere famose a cui ha preso parte, spiccano i ruoli ne L’Amica Geniale (nei panni di Pasquale Peluso), Capri Revolution di Mario Martone e Qui rido io al fianco del premio Oscar con la Grande Bellezza Toni Servillo. Altra opera prestigiosa in cui è stato protagonista è Carosello Carosone, film tv sulla vita del noto cantautore napoletano.

Eduardo Scarpetta, cosa si sa della sua vita privata: dicono che sia fidanzato, ma lui non ha mani confermato

Il 27enne è parecchio riservato. Così le notizie sulla sua vita privata sono assai difficili da reperire. Quel che si sa è che pubblicamente non ha mai dichiarato di essere fidanzato. Il che fa dedurre che probabilmente sia single. Tuttavia, su Instagram, in qualche scatto lo si vede con Angelica Spatarella, giovane attiva alla regia e nella recitazione. Non chiaro però il legame che unisce i due: amicizia o qualcosa di più? Chissà. In realtà Eduardo qualcosa sulla sua vita privata l’ha detta, circa tre anni fa. “Mi piacciono le donne, ma sono single. Quelli del mio trisnonno erano altri tempi e lui era visto quasi come un dio: nobilissimo, galante, bello, talentuoso. Tra l’altro, a differenza di me, era un pochino megalomane”.

Renato Carosone chi è e perché è stato scelto Eduardo Scarpetta per il ruolo

Renato Carosone (1920 Napoli – 2001 Roma) è stato uno dei più grandi musicisti e cantautori di sempre. Alcuni suoi brani sono leggendari e celebri in tutto il globo. Basti pensare a ‘Tu vuo’ fa’ l’americano’ e ‘Torero’. A proposito del compianto artista, Scarpetta, intervenuto a Oggi è un altro giorno di Serena Bortone su Rai Uno, ha dichiarato:

“Io ho avuto una grande emozione nell’interpretare questo grandissimo personaggio della storia. Non nascondo che quando ho fatto il provino ho notato la mia somiglianza con Renato Carosone quindi ci speravo tanto. La preparazione che ho fatto però è stata incredibile, mi sono messo a studiare canto e pianoforte”.

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Insomma, oltre alla bravura, ad agevolare Scarpetta c’è stata anche una certa somiglianza fisica con Carosone. Spazio poi ad un paio di aneddoti curiosi: “Bisogna sapere che il primo autografo Renato Carosone lo firmò in Africa a un capo tribù per evitare di essere ammazzato. E pensare che lui fu il primo italiano a suonare alla Carnagie Hall di New York“.

“Ci sono dei momenti nel film – ha concluso Eduardo Scarpetta – in cui io suono il pianoforte anche se non avevo mai messo le mani su un pianoforte. Mia mamma quando ha visto il film insieme a me ha pianto in diversi punti”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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