Che fine ha fatto Edoardo Costa? Per anni l’attore è stato uno dei volti di punta dello showbiz del Bel Paese, poi è stato travolto dallo scandalo fatto scoppiare da Striscia la Notizia nel 2008. Il Tg satirico di Antonio Ricci ha sollevato dubbi sulle somme da lui raccolte tramite la fondazione Ciak (Construction intelligent association kids), attiva nell’aiutare i bimbi dei Paesi più poveri. Dall’inchiesta televisiva si è passati a quella giudiziaria. E per Costa sono stati dolori: alla fine è arrivata la condanna per appropriazione indebita e la sua carriera ha subito un drastico crollo. E ora? Cosa fa? Come vive? Dove si trova?
Dove vive oggi Edoardo Costa
Intervistato dal Corriere della Sera, Costa si è raccontato a ruota libera. Lo ha fatto anche nel libro che ha scritto di recente, “The Change” (Santelli Editore). “Dove vivo oggi? Principalmente a Los Angeles, ma sono spesso a Miami e ho casa anche fuori Milano – ha spiegato l’attore al CorSera -. Sono trent’anni che vivo tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ho studiato recitazione. L’America mi ha adottato. Ma amo l’Italia (nel bene e nel male)”.
La vita al limite, poi lo scandalo sollevato da Striscia la Notizia
Prima della condanna ha vissuto una vita al limite. “Ero preso dai piaceri illusori in una vita di eccessi, da rockstar. Ora sono cambiato”, ha raccontato la star di Un posto al sole, Beautiful, Vivere, La notte prima degli esami e tanti altri film. Il punto di svolta è il 2008. Striscia gli piomba addosso con dei servizi che mettono in dubbio l’operato dell’associazione Ciak; è l’inizio della fine. Costa, a proposito della vicenda, ha narrato:
“L’inchiesta è nata dall’attacco mediatico di “Striscia” ed è seguito un iter giudiziario lunghissimo. Con la mia associazione Ciak avevo fatto cose straordinarie: ho costruito un asilo in Senegal, aiutato le onlus in Afghanistan, Kenya, Brasile, India. Mi sono fatto aiutare da persone esterne per realizzare libri fotografici e calendari, pagandole in nero. Mancavano le ricevute di 180 mila euro versati a loro in cinque anni. I reati fiscali sono caduti in prescrizione. I miei legali hanno rintracciato chi ha ricevuto i pagamenti in nero e ci sarà una revisione del processo. Ma, allora, avevo perso tutto: la mia scuola, due agenzie, due case di produzione, la mia onlus, i miei libri sono andati al macero”.
Fu un periodo difficile. L’attore fu travolto mediaticamente prima e processualmente poi. Come ne è uscito?”
“Devastato. Non mi sapevo spiegare la ferocia dell’accanimento mediatico. Antonio Ricci, da genio della comunicazione, tutti i giorni ripeteva la stessa bugia. Provavo rabbia e un fortissimo desiderio di vendetta, anche perché a soffrire erano anche i miei genitori, mia sorella e miei nipoti. Oggi però Ricci lo ringrazierei. Grazie al suo accanimento sono diventato la persona che sono oggi. Il cambiamento può arrivare in mille modi, da un problema di salute, un lutto. Nel mio caso, perdendo la reputazione”.
La vita prima e dopo
Sempre parlando della sua vita da star, Costa ha riferito che spingeva “sull’acceleratore” come se un domani non ci fosse. Non è nemmeno mancato l’uso di sostanze stupefacenti: “Di giorno lavoravo, poi c’erano la palestra, i meeting, gli eventi, le ospitate in tv. La droga era parte del gioco, quell’additivo che ti permetteva di farcela”.
E oggi? Come vive?
“Lavoro sempre tantissimo per il cinema: ho girato “The island” con Michael Jai White, dove interpreto il cattivo, sono il coprotagonista insieme a Elizabeth Hurley della commedia “Christmas in the Caribbean”. E faccio il life coach attraverso la piattaforma The-change.it, aiuto le persone a stare meglio con live sui social, workshop, meditazione. Sapere di dare conforto mi dà i brividi di gioia, un senso di realizzazione che non ho mai provato prima”.
Tra i suoi maestri di vita c’è la controversa figura dello yogi indiano Sadhguru, considerato a livello planetario un guru. Lo scorso primo ottobre, all’Allianz Cloud di Milano, è stato protagonista del più grande evento di meditazione organizzato in Italia. Costa vi ha preso parte? “Ero a Bologna per presentare il mio libro, sono tornato per stare con lui, è un trasmettitore di saggezza, insegna senza insegnare a vivere con gratitudine, compassione e amore”.
Il provino del Grande Fratello? “Fake news”
Spazio infine a una voce circolata di recente relativa a un suo presunto provino per entrare a far parte del Grande Fratello 8. Costa ha bollato il tutto come una notizia falsa, assicurando di non aver mai fatto alcun casting per essere arruolato tra gli inquilini della Casa più spiata d’Italia: “È una fake news. Ma se ci fosse un reality dove posso dire ciò che penso, per elevare il livello di consapevolezza, ci potrei pensare…”.
In tv guarda qualcosa? “Non ho la tv. Ho visto qualche spezzone di “Belve” sui social e devo dire che la Fagnani è bella e brava. Mi è sempre piaciuta. I personaggi che intervista, no. Ma questa è l’Italia“.
La risposta di Striscia la Notizia
Striscia la Notizia ha replicato alle esternazioni di Costa con il seguente comunicato:
“Edoardo Costa – nell’intervista concessa alla giornalista Rosanna Scardi e pubblicata sul Corriere della Sera, edizione di Bergamo, e da voi ripresa nell’articolo “Edoardo Costa, scandali e rinascita: “Dove vivo e cosa faccio oggi” – parla di «accanimento mediatico» da parte di Striscia la notizia e afferma che «Antonio Ricci, da genio della comunicazione, tutti i giorni ripeteva la stessa bugia». Ma i fatti hanno dimostrato che il bugiardo è lui. Infatti, Striscia si è limitata a documentare, a partire dal 2008, i comportamenti scorretti che l’attore ha tenuto per il tramite della onlus C.I.A.K., da lui fondata per aiutare i bambini in Africa e in Brasile. Delle migliaia di euro raccolti per beneficenza, solo una minima parte sarebbe effettivamente stata utilizzata per dare assistenza ai bambini. Comportamenti scorretti che lo stesso attore ha ammesso pubblicamente in varie occasioni, dicendosi pentito dei suoi errori nella gestione dei fondi della onlus. Condotte illecite smascherate da Striscia, e successivamente confermate in sede processuale. Per amore di cronaca facciamo presente come sulla vicenda si sia anche pronunciata la Corte di Cassazione, e per non sbagliarci preferiamo citare un passaggio della sentenza n. 17114 del 2019: “Edoardo Cicorini è stato condannato alla pena di giustizia in ordine al reato di truffa ed appropriazione indebita, per avere, con una serie di iniziative promozionali, indotto diversi benefattori a consegnargli, nella qualità di presidente di una ONLUS, somme di denaro, asseritamente volte a sostenere iniziative solidaristiche e per essersi poi appropriato delle somme non contabilizzate (pari a 205.000 euro), di cui aveva la disponibilità in ragione della predetta qualità”. Il Costa riferisce oggi che ci sarà una revisione della sentenza, ebbene, in caso di modifiche della decisione dei Giudici, non mancheremo di darne notizia”.