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Nella serata di ieri 18 dicembre è morto Erminio Salvaderi, in arte Pepe, componente della band anni 60 dei Dik Dik. L’artista aveva il ruolo di chitarrista, tastierista e seconda voce. A dare l’annuncio sono stati gli stessi componenti del gruppo Giancarlo Sbrizolo e Pietro Montalbetti sulla loro pagina Facebook.

Da quanto si può apprendere dal messaggio scritto sui social, la scomparsa del musicista è stata improvvisa. Infatti, è stato scritto:

“Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinchè suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci”.

Infine, i Dik Dik hanno aggiunto che la sua morte fisica non determinerà quella spirituale. Erminio Salvaderi sarà sempre presente nei loro cuori e lo hanno salutato con una promessa: l’ultimo lavoro che Pepe ha tanto voluto non andrà perduto. Sotto al post pubblicato dalla band, tanti sono stati i messaggi di cordoglio di amici e fan che hanno mostrato vicinanza agli affetti del musicista scomparso.

https://www.facebook.com/dikdikofficial/posts/207771080944136

Ad aggiungersi al cordoglio per la morte di Pepe Salvaderi c’è anche Enrico Ruggeri, che ha pubblicato sul suo profilo Twitter un post in cui ha manifestato tutta la sua tristezza per la perdita. Il cantautore ha fatto riferimento a dei momenti della sua vita condivisi con il musicista e gli ha mandato il suo ultimo abbraccio, ovunque lui si trovi ora.

 

Pepe Salvaderi, fondatore dei Dik Dik. Il successo della band

Il gruppo musicale si è formato a Milano nel 1965. Il fondatore è stato proprio Erminio Salvaderi. Pepe aveva iniziato a suonare la chitarra classica con il maestro Miguel Alberniz finché non aveva deciso di condividere la sua passione con gli amici di infanzia Giancarlo Sbrizolo, anche detto Lallo, e Pietro Montalbetti, in arte Pietruccio.

Insieme avevano fondato la loro prima band dal nome Dreamers che poi era cambiato in Squali fino ad ottenere un contratto discografico con la Dischi Ricordi grazie alla segnalazione per un provino del gruppo dell’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI. In quel periodo la band aveva deciso di cambiare nome scegliendo proprio “Dik Dik”, definizione di un’antilope africana.

Da allora la loro carriera musicale è decollata. Dopo il debutto con “1-2-3” e “Se rimani con me”, l’apice del successo è arrivato un anno dopo, nel 1966 con “Sognando la California”, cover di “California dreamin” dei Mamas & Papas.

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