Skip to main content

Il 24 febbraio 2023 si spegneva Maurizio Costanzo, gigante del giornalismo e della tv italiana. Da allora è passato un anno e la moglie Maria De Filippi non ha detto una parola sul compianto compagno a livello pubblico. Zero interviste, zero dichiarazioni a effetto, zero lacrime a favor di telecamere. Dodici mesi dopo ha deciso di rompere il silenzio, organizzando la serata omaggio su Canale Cinque “Dedicato a Maurizio Costanzo”. Prima di iniziare la conduttrice pavese ha spiegato perché ha optato per il silenzio totale: “Non ho parlato perché ho paura che con le mie parole avrei banalizzato il dolore e l’amore”. Dopodiché ha chiamato Fabio Fazio a cui ha lasciato la conduzione, facendogli da spalla.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da WittyTV (@wittytv)

L’omaggio di Maria a Maurizio è stato una lezione sul dolore e sulla tv. In un mondo in cui ci sono trasmissioni che pullulano di personaggi che lucrano sulla sofferenza e, non appena gli capita qualche sfortuna, si fiondano in qualche talk a versare lacrime a più non posso e a rendere ogni cosa melodrammatica e stucchevole, la De Filippi ha ricordato il marito con una marea di risate. Perché lui avrebbe voluto così. E lei pure. Iacchetti, Bonolis, Verdone, De Sica, Fiorello, Mentana e tanti altri hanno narrato una miriade di aneddoti simpatici e spassosissimi.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da WittyTV (@wittytv)

Si può rendere omaggio a una persona deceduta ridendo? Sì, se lo si fa con intelligenza, con garbo, con raffinatezza, con acume. Perché, anche se il dolore c’è, e Maria ne sa qualcosa, bisogna pur esorcizzarlo per non sprofondarci dentro. E quindi che si rida, perché la vita continua, perché è meglio vivere provando a mordere la felicità piuttosto che piangersi addosso e farsi compatire.

Di recitare la parte della vedova distrutta la De Filippi non ne ha assolutamente voglia. Non perché non senta sofferenza, ma perché farebbe un dispetto a se stessa e soprattutto a Maurizio che, se fosse ancora su questo pianeta, l’avrebbe voluta vedere proprio come si è presentata nello show a lui dedicato: sorridente, con indosso un abito bianco e un paio di sneakers. Leggerezza, la vita è troppo breve per renderla più pesante di quel che già è.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.