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Steve La Chance, noto ex insegnante di Amici di Maria De Filippi, è addolorato, piegato dalla tragedia dei tre ballerini morti in Arabia Saudita. Uno di loro, Antonio Caggianelli è stato un suo allievo, amico e ovviamente collega. Addirittura il giovane 33enne di Bisceglie si era diplomato con lui, tanto che il coreografo statunitense parla di “secondo figlio”, commentando a caldo i fatti con Fanpage.it. Nel dramma sono rimasti coinvolti anche Nicolas Esposto e Giampiero Giarri, oltre ad altri due danzatori stranieri. Nella terra degli emiri il gruppo di professionisti si era ritrovato per l’inaugurazione di un teatro. Nell’unico giorno libero, venerdì scorso, si sono avventurati nel deserto finendo inspiegabilmente in una scarpata. L’incidente non ha lasciato scampo a nessuno, restituendo un bilancio tragico.

Caggiarelli, Esposto, Giarri

Antonio si era diplomato con me dopo un percorso durato due anni. Mi seguiva da quando era piccolo, gli facevo lezione. Per me era come un secondo figlio, un bravissimo ragazzo”, spiega La Chance a Fanpage,it, aggiungendo che dopo il diploma il ragazzo di Bisceglie aveva iniziato a lavorare sia in Italia sia all’estero. Con Giampiero Giarri, racconta sempre Steve, invece, aveva lavorato in un paio di occasioni. Una afferente al contesto televisivo, l’altra in ambito musicale: “Lo avevo voluto per un passo a due a UnoMattina in famiglia e in quell’occasione aveva ballato con Giulia Ceccarelli. Successivamente, lo avevo voluto per la coreografia del videoclip ‘Occhio per occhio’ di Anna Tatangelo”.

Non aveva invece mai incontrato Nicolas, seppur sottolinea che ha sentito che era risaputo nell’ambiente della danza che era un giovane talentuoso e disciplinato, al pari di Caggianelli e Giarri: “Professionisti. Erano sempre in anticipo, mai in ritardo, restavano in sala fino a tardi per le correzioni. Li ho visti lavorare nonostante il dolore e gli infortuni. Non si lamentavano mai. Erano ragazzi in gamba, di un tipo difficile da trovare oggi. Dei professionisti”.

Tornando al dramma consumatosi in Arabia, La Chance narra di non sapere chi fosse il loro coreografo per quell’occasione e aggiunge che ha saputo che sarebbe “dovuto partire insieme a loro anche un altro ragazzo diplomatosi” con lui. E che “, per fortuna, non è partito”. E ancora: “Avevano fatto qua in Italia le prime prove per poi partire. Nel loro unico giorno libero hanno deciso di fare questo giro turistico per vedere il posto e c’è stato questo incidente drammatico”.

Steve spiega poi che la funesta notizia l’ha avuta da una sua allieva di Bari, città in cui viveva Caggianelli. La Chance, inoltre, racconta di non essersi messo in contatto con la famiglia di Antonio: “Non saprei davvero cosa dire alla famiglia però sto pregando per loro, per la loro sofferenza. Sono i familiari quelli che soffrono di più in questo momento”.

La Chance offre anche qualche dettaglio in più su come sono state spezzate le vite dei giovani danzatori. Lo fa con una punta di amarezza perché, per ora, la vicenda presenta punti oscuri che devono essere chiariti al più presto. La prima questione su cui bisogna fare assoluta chiarezza, secondo il coreografo, è perché i soccorsi abbiano impiegato così tanto tempo ad intervenire: “Voglio sperare solo che Antonio, Nicolas e Giampiero non abbiano sofferto anche se ho letto che gli elicotteri di soccorso hanno impiegato sei ore per arrivare sul posto. Una notizia che non mi ha fatto dormire”.

“Vorrei capire cos’è accaduto in quelle sei ore di vuoto – continua Steve -. Una tragedia che non ha un perché. Si è trattato di un incidente? Hanno pagato un autista che aveva fatto quel percorso decine di volte. Com’è possibile? Spero si riesca a ricostruire la dinamica esatta dell’incidente, me lo auguro per i genitori”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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