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Mauro Coruzzi, più comunemente conosciuto come Platinette, è stato nuovamente ricoverato in ospedale. A distanza di mesi, le sue condizioni di salute sembrano essere peggiorate e si è sottoposto a dei controlli per prevenire un ictus. Dopo aver generato ansia e preoccupazione, il diretto interessato ha voluto rassicurare i fan condividendo un messaggio sui social.

Come sta Mauro Coruzzi: le sue condizioni di salute

Nessun dettaglio, soltanto un messaggio condiviso sui social per tranquillizzare i follower che da anni seguono e supportano Platinette. Mauro ha fatto sapere che sta bene e che il cuore è a posto. Ora ha bisogno di sistemare il resto. Le sue parole sono state accompagnate da una foto che lo ritrae sdraiato su un lettino, in procinto di mangiare.

Perché è stato ricoverato

Gli ultimi anni non sono stati facili per Platinette. Dal 2023 affronta una lotta continua contro la malattia, in particolare contro gli ictus, che sembrano non dargli tregua. Già qualche tempo fa era stato colpito per ben due volte, costretto ad un lungo periodo di ricovero.

Questa volta, invece, secondo quanto riportato, si sarebbe sottoposto ad un intervento per la chiusura dell’auricola. Si tratta di una procedura medica finalizzata a prevenire l’ictus nei pazienti affetti da fibrillazione atriale, una condizione che aumenta il rischio di formazione di coaguli nel cuore.

Mauro non si perde d’animo e continua a seguire cure e terapie con l’obiettivo di tornare presto in forma. Sono tanti, però, ad aver notato il suo dimagrimento.

Che fine ha fatto Platinette

Per molti anni Mauro Coruzzi è entrato nelle nostre vite con lo pseudonimo di Platinette. Da tempo, però, quel personaggio così familiare e elegante è scomparso dalla scena pubblica. È  stato proprio l’artista che lo ha creato e interpretato per decenni a prendere la decisione di abbandonarlo progressivamente, fino a dichiarare di non riconoscersi più in quella figura iconica.

Eppure nessuno potrà dimenticare la drag queen dai vestiti sgargianti, le parrucche platino e quell’ironia pungente ma sempre educata e mai eccessiva. Platinette, per molto tempo, ha portato avanti un messaggio di libertà e identità, abbattendo i tabù dei primi anni 2000.

Non sappiamo i veri motivi che hanno spinto Mauro a mettere da parte il personaggio, ma una cosa è certa: nessun altro è uguale a Platinette, nonostante la televisione si sia evoluta ed abbia accettato completamente figure come lui.

Beatrice Manocchio

Classe 1995, cresciuta con un senso di ammirazione e passione per il mondo della tv e dello spettacolo. A scuola non facevo altre che prendere note perché spettegolavo del Grande Fratello o di Uomini e Donne. La mia professoressa di italiano mi detestava (diceva lei), ma poi mi chiedeva continuamente informazioni su Tina Cipollari. Da lì ho capito: perché non raccontare queste vicende a più persone possibili? E allora eccomi qui, Signor Giudice. Ah, nella vita sono una giornalista pubblicista (Funweek e Radio Incontro Donna le mie principali collaborazioni).

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