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Colorado, il varietà comico di Italia 1, ha chiuso giovedì 4 gennaio. Il programma condotto da Paolo Ruffini con, al suo fianco, Federica Nargi e Gianluca “Scintilla” Fubelli, ha ottenuto ascolti tra il 6 e il 7% di share nelle 10 puntate trasmesse. Ecco cosa scrivono i critici televisivi sui quotidiani.

Colorado 2017-inizio 2018, recensioni dei critici televisivi

Aldo Grasso sottolinea sul Corriere della Sera: “La verità è che si ride poco a Colorado, il format è abbastanza usurato e avrebbe bisogno di un ripensamento, non basta prendere a prestito qualche idea qua e là (il salotto dei critici modello Sbandati) per tenere in piedi uno show di tre ore. Quella che Ruffini chiama «carrellata di comici» finisce davvero per diventare solo un tourbillon di gag un po’ insensate. Rispetto a Zelig, per esempio, i tempi di esibizione sono stati accorciati per paura di annoiare il pubblico, ma il risultato è che si finisce nelle barzellette (l’imitatore di Trump, Claudio Lauretta, che parla con la voce di Ollio), il più sfruttato modello di comicità popolare”.

Antonio Dipollina scrive su Repubblica: “Ascolti nemmeno male, le solite tre ore per riempire tutto lo spazio. Satira politica zero, attualità pochissima, passano anche battute sulle suocere… Eppure continua a essere un peccato la latitanza del genere, che soffre dell’umorismo di gag dispiegato h24 sul web. Per dire, succede che una coppia di comici esegue un numero, discreto, e alla fine implorano il pubblico a casa di non dare loro dei plagiatori perché su YouTube c’è una cosa uguale, hanno preso solo l’idea e cambiato i testi (ma si può vivere così?). C’è l’imitatore Lauretta che fa uno Sgarbi più vero del vero, tutti sono simpatici anche quelli scarsi e qui e là, ovvio, ci sono anche tipi nuovi e in gamba. Ma è il genere che ormai è, ahinoi, in disuso e quelli di prima fascia — vedi Zelig — hanno salutato la compagnia da quel dì”.

Francesco Specchia su Libero: “Vuoi vedere che il programma, dopo 19 edizioni, ha perso i suoi connotati di strage degli innocenti della comicità, di catena di montaggio dei talenti perduti? Mi illudevo. Il lampo di genio degli autori, evidentemente consci di andare al massacro nella critica dei contenuti del programma, è stato creare, a margine del tutto, la caricatura di critico blogger tv, Boscaglia, il quale, scandalizzato, si allontana nella notte”.

Colorado 2017-inizio 2018, i comici e Francesca Cipriani nel cast

Nel cast, tra gli altri, i comici Herbert Ballerina, Dado, alias Gabriele PellegriniPaolo Migone eAntonio Ornano. Quest’ultimi tre arrivano dalla scuola di Zelig.

Sono tornati, poi, alcuni dei capisaldi: Gianluca Impastato (reduce dal GF Vip 2), Leonardo ManeraRita PelusioAlberto Farina, Barbara Foria, i Panpers (Andrea Pisani e Luca Peracino), Claudio Lauretta, Roberto Lipari (vincitore della prima edizione di Eccezionale veramente) e le web star iPantellas. Anche Francesca Cipriani ha fatto parte del cast.

Fabio Traversa

Fabio Traversa nasce a Bari l’11/01/1981 e, dopo alcuni mesi di vagiti e poppate, i suoi genitori si rendono conto che non riesce a fare a meno della lettura giornaliera di quotidiani, riviste, libri. Deve assolutamente essere a conoscenza dell’ultim’ora di cronaca, dei risultati di calcio e delle notizie sul panorama televisivo. E così al percorso scolastico (diploma al liceo classico e laurea in Giurisprudenza) si affianca il contatto diretto con il mondo del giornalismo (è pubblicista dal 21 ottobre 2003). Oltre a essere stato collaboratore di alcuni quotidiani locali o addetto stampa di enti pubblici o partiti ha curato (per oltre 10 anni) Reality&Show, fiore all’occhiello della blogosfera nella sezione spettacoli, e ha scritto per Tvblog.it e Soundsblog.it. Da gennaio 2018 è autore su Altrospettacolo.it e Gossipetv.com.

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