Skip to main content
claudio baglioni sanremo terzo

Foto Elitepress

Claudio Baglioni e il retroscena sul no al Sanremo-Ter: “Territorio minato”

Claudio Baglioni, Sanremo-ter? No grazie. Che il cantautore abbia declinato l’offerta di condurre per la terza volta la celebre kermesse canora è cosa ormai risaputa (quest’anno il timone passa a un conduttore ‘puro’, Amadeus). Meno risapute sono le vicende che hanno spinto Claudio e l’organizzazione del Festival a interrompere la collaborazione. Nessuna frizione particolare, ma soltanto una necessità di entrambe le parti di cambiare aria dopo due edizioni che hanno inanellato un successo dietro l’altro. “Territorio minato…”, ha dichiarato al Corriere della Sera Baglioni a proposito della possibilità – ormai naufragata – di un Sanremo-ter con lui al comando.

“Polemiche su Mahmood? Mi è dispiaciuto ma Sanremo è una vetrina grande e, segno dei nostri tempi, tutti parlano di tutto”

Come sono andate le trattative per il Sanremo-ter? “Un po’ me lo hanno chiesto, un po’ avevo già manifestato intenzioni diverse perché ho un altro mestiere”, racconta Claudio al quotidiano di Via Solferino, “Avevo immaginato una nuova formula, ma poi ho pensato che dopo due imprese buone era un territorio minato.” Il cantautore si spiega meglio: “Siamo andati d’accordo, anche se c’è stata mezza giornata di tensione (dopo le dichiarazioni sui migranti, ndr). Non ho sassolini da togliermi. Mi hanno lasciato campo libero, senza diktat.” A proposito di polemiche, cosa ne pensa di quelle relative alla vittoria di Mahmood? Qualcuno ha portato il trionfo sul fronte politico. Gli ha dato fastidio? “Mi è dispiaciuto – confessa Baglioni – ma Sanremo è una vetrina grande e, segno dei nostri tempi, tutti parlano di tutto.”

“Amadeus? Gli direi di evitare l’ospite che viene solo a fare passerella.” Il consiglio di Claudio

Spazio anche ad un consiglio per il suo successore, Amadeus: “Lui ha già grande esperienza televisiva e musicale. Gli direi di evitare l’ospite che viene solo a fare passerella.” Sanremo a parte, il musicista ha da poco annunciato che tornerà in tour nel 2020 con “Dodici note”, proponendo tutti i suoi grandi classici per la prima volta in un’inedita dimensione classica. Per l’occasione si esibirà per la prima volta in una location unica, le Terme di Caracalla. In calendario ci sono dodici serate, dal 6 al 18 giugno.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.