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Cosa c’è di peggio, professionalmente parlando, che perdere followers e credibilità reputazionale per una influencers? Niente. Chiara Ferragni starà passando delle ore da incubo perché i due spauracchi, quello della credibilità in frantumi e quello dell’emorragia di seguaci Instagram, si sono materializzati dopo lo scandalo delle sponsorizzazioni dei pandoro Balocco e, quello delle scorse ore, delle uova pasquali di Dolci Preziosi. Che la giovane cremonese abbia ‘perso punti’ innanzi all’opinione pubblica è palpabile e pure certificato dai numeri.

Il sito InsTrack traccia i movimenti degli account Instagram. Se si va a vedere quello di Chiara Ferragni, si nota che dal 15 dicembre, giorno in cui è scoppiato lo scandalo (l’Antitrust ha multato lei e le sue società con una maxi multa da oltre 1 milione di euro), c’è stata una fuga di followers. Numeri alla mano, nel momento in cui si sta pubblicando questo pezzo, le persone che hanno deciso di levare il ‘segui’ alla moglie di Fedez sono state ben 45.090.

Scendendo nel dettaglio, fino al 14 dicembre la Ferragni aveva 29.732.305 followers. I giorni seguenti migliaia di persone sono fuggite dal suo account. Ecco i dati giorno per giorno:

  • Giovedì 14 dicembre: 29.732.305 followers
  • Venerdì 15 dicembre  29.728.074 followers. Perdita di 4.231 utenti
  • Sabato 16 dicembre: 29.722.123  followers. Perdita di 5.951 utenti
  • Domenica 17 dicembre: 29.717.014 followers. Perdita di 5.109 utenti
  • Lunedì 18 dicembre: 29.703.450 followers. Perdita di 13.564 utenti
  • Martedì 19 dicembre: 29.687.235 followers. Perdita di 16.215 utenti

Il problema più grosso per la Ferragni, però, non è tanto l’emorragia di followers, quanto piuttosto la sua credibilità che è ai minimi storici. Domanda banale: adesso, come farà a presentarsi in modo convincente nel ruolo di testimonial di alcune iniziative? Altro interrogativo: e le realtà imprenditoriali che prima facevano a gara per accaparrarsi la sua immagine ‘pulitissima’ saranno ancora così disponibili ad affidarle certi tipi di campagne promozionali?

Non c’è pericolo che l’influencer vada in bancarotta, Ci mancherebbe, ha le spalle larghe e continuerà a lavorare. Ma lo smacco di immagine è stato pesantissimo. E per una persona che sull’immagine ha puntato quasi tutto, una simile situazione può anche portare allo straccio di contratti di lavoro e quant’altro. D’altra parte gli errori si pagano!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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