Bufera su Massimo Giletti dopo il malore. Ciò che è successo ieri sera pare non stia piacendo a chi come lui lavora a La7. E così potrebbero esserci problemi per il suo Non è l’Arena, in onda da anni ormai sulla rete di Urbano Cairo. Durante la puntata di ieri sera Giletti era in collegamento da Mosca ed è improvvisamente svenuto. C’è stato un attimo di panico in studio, tra gli ospiti per esempio Myrta Merlino si è molto spaventata ma è riuscita comunque a mantenere la calma e ha mandato avanti il programma. Il malore di Giletti non è stato l’unico avvenimento della puntata di Non è l’Arena di ieri sera, però, perché c’è stato anche un forte scontro con Alessandro Sallusti.
Sallusti ha attaccato il conduttore accusandolo di “asservimento totale alla peggiore propaganda che ci possa essere”, riferendosi a quella russa. Un durissimo attacco di Sallusti a Giletti, l’ospite ha perso la pazienza anche dinanzi all’intervista alla portavoce di Lavrov arrivando al punto di abbandonare la trasmissione. Prima di farlo ha di nuovo attaccato Giletti. Quest’ultimo dopo poco tempo dallo scontro si è accasciato, quindi la Merlino ha lanciato la pubblicità. Poi il padrone di casa è riapparso in video e ha spiegato che si è trattato di una mancanza di zuccheri, mista al freddo.
Se ne parla da ieri sera, a distanza di quasi un giorno è arrivata un’indiscrezione da Dagospia che ha l’aria di essere un’indiscrezione bomba. E una bomba potrebbe esplodere proprio tra le mani di Giletti. Sarebbe in atto una rivolta di tutti i conduttori di La7 contro Giletti per quanto accaduto ieri sera sulla piazza rossa, ritenuta una figuraccia, come scrive Dagospia. Anche il pesante rimprovero di Sallusti, in diretta, non è andato giù ai colleghi di La7. E ancora: “Si vocifera che Giletti verrà fatto a filetti da Urbano Cairo”.
Nell’indiscrezione flash non si legge altro. Queste le voci di corridoio, per il momento almeno, ma potrebbero presto giungerne di nuove. La rivolta contro Giletti a La7 e il rimprovero in arrivo da parte di Urbano Cairo avranno delle conseguenze? Oppure si fermerà tutto a una strigliata?