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Paolo Bonolis è tornato protagonista sulla rete ammiraglia Mediaset. L’8 marzo è ripartito su Canale 5 con il quiz show Avanti un Altro, programma che a breve (dall’11 aprile) sbarcherà in prima serata, sempre sul primo Canale del Biscione, di domenica, al posto di Live – Non è la d’Urso. Di questo e molto altro ha parlato il conduttore in una intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero.

Quante puntate serali sono previste di Avanti un Altro? “Quante ne servono. Quando io stringo una mano sono nella squadra”, risponde Bonolis che viene poi stimolato sul tema Sanremo, che da poco ha visto concludersi la 71esima edizione, la più travagliata e complessa di sempre. Il Festival Paolo lo conosce bene, avendone condotti due, il primo nel 2005 mentre il secondo nel 2009. Innanzitutto afferma che la kermesse “ha senso se decidi tu”. Poi sottolinea che quando lui ebbe il timone c’era la controprogrammazione e si doveva “ideare uno show”. E ancora:

“Non sono un così grande esperto di musica. Anche se nel 2005 pensavo assurdo escludere i Negramaro di Mentre tutto scorre. Poi li hanno eliminati, ma sono diventati i Negramaro. Nel 2009 stavano escludendo Sincerità di Arisa: ma quella era come la sigla della Coca Cola, chi non la canta? Poi vinse”.

Spazio ai segreti di Avanti un Altro. Un fattore di pregio del format, spiega sempre Bonolis, è che si improvvisa molto, “senza conoscere chi entra in studio, è come aprire ogni volta un nuovo sipario”. Una macchina che punta ad alleggerire il più  possibile. “Difficilissimo alleggerire il clima, specie ora. E dà gusto proprio questo. Come l’essere pop”, chiosa il conduttore.

Paolo Bonolis, la sua via di fuga si chiama Luca Laurenti

Anche stavolta al suo fianco c’è l’intramontabile Luca Laurenti, con il quale forma una coppia televisiva tra le più note, talentuose e brillanti del piccolo schermo italiano. A proposito del fare sui generis dello showman romano, Paolo utilizza una metafora musicale che profuma dell’aroma dei Pink Floyd: “Lui è The dark side of the moon. Molti pensano ma c’ è o ce fa? C’è. Legge la vita diversamente da noi: mi snellisce la vita con l’ imprevedibilità. Io non so mai cosa fa. È la mia via di fuga, Luca”.

Bonolis sulla Zia Adele, proclamata Venerabile dal Papa: “Il vino finisce, la carità resta”

Infine il vulcanico presentatore capitolino ha affrontato il tema relativo a sua Zia Adele, la sorella di suo nonno Carlo, che è stata proclamata Venerabile da Papa Francesco il 21 gennaio e oggi è al centro di una causa di Beatificazione e Canonizzazione. Quando si domanda a Paolo ‘l’agnostico’ cosa ne pensa, lui risponde ricordando che la donna ha aperto quattro case famiglia per ex prostitute con figli, ex carcerati, malati psichiatrici.

Quindi aggiunge che nel processo di beatificazione gli hanno chiesto se sapeva di miracoli compiuti dalla zia. “Quelle case famiglia esistono ancora. A me pare un miracolo: non ha trasformato l’acqua in vino. Ma il vino finisce, la carità resta”, la chiosa finale di Bonolis.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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