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La polemica sul parto di Belen Rodriguez nell’ospedale di Padova non è ancora finita, anzi. Un cartello esposto nelle vicinanze dell’ascensore della struttura ha destato non poco scalpore, infatti. Nello stesso si leggeva che “causa Belen” non era possibile accedere ad alcuni piani dell’ospedale. Il parto è avvenuto il 12 luglio e da quel giorno sul Web non si parla d’altro. La polemica è arrivata alle orecchie del Codacons, sempre più contestato sul Web e sui social per i continui attacchi a Fedez. Stavolta il Codacons si è concentrato su Belen e ha presentato un esposto contro l’Ospedale Giustinianeo chiedendo che sia aperta un’indagine in merito alle possibili “interruzioni del pubblico servizio”.

Nell’esposto del Codacons contro Belen e l’ospedale di Padova si legge che l’azienda potrebbe avere delle responsabilità nei confronti dei pazienti, per questo sarebbe necessario aprire un’indagine. L’associazione non ha parlato solo di possibile interruzione di pubblico servizio, ma anche di “abuso d’ufficio”. La richiesta è di indagare e accertare i fatti, verificando se effettivamente l’ospedale abbia riorganizzato un intero reparto sulla base delle esigenze della showgirl. Nell’esposto, il Codacons ha anche scritto e spiegato le motivazioni secondo le quali l’ospedale dovrebbe rispondere delle azioni di quei giorni, come riporta Fanpage:

“Se i fatti venissero confermati ci troveremmo infatti di fronte a modifiche nell’erogazione dei servizi offerti da una struttura pubblica non giustificate da comprovate esigenze, con palese violazione dei protocolli a danno di tutti gli altri pazienti e del personale, ed evidenti disparità di trattamento nei confronti delle altre mamme ricoverate presso l’ospedale”

Dal canto suo, l’ospedale di Padova si è difeso sin dal primo momento. La struttura ha spiegato che la presenza di Belen Rodriguez nella struttura non ha in alcun modo influito sul regolare funzionamento dell’attività ospedaliera. In effetti l’azienda ospedaliera ha fornito spiegazioni e delucidazioni sin dal primo giorno, sebbene le stesse non abbiano convinto proprio tutti. Detto ciò, l’ospedale ha piena intenzione di tutelare la propria immagine nelle sede opportune.

Belen Rodriguez non è ancora intervenuta sulla polemica, né è chiaro se sia ritenuta responsabile tanto quanto la struttura. Il Codacons sembra essere sul piede di guerra più con l’ospedale che con la showgirl, in difesa dei consumatori. Intanto il caso è finito sui tavoli della procura e si scoprirà nei prossimi giorni se ci saranno conseguenze. Un esposto, infatti, non è altro che una segnalazione alle forze dell’ordine, un invito a eseguire dei controlli per valutare se il fatto viola o meno la legge.

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