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I fuorionda su Andrea Giambruno sono ormai diventati un vero e proprio caso. Striscia la Notizia aveva divulgato i video lo scorso 18 ottobre e, due giorni dopo, Giorgia Meloni aveva fatto sapere via social che la sua relazione con il giornalista era arrivata al capolinea. La premier aveva chiuso il post con una frase che sembrava essere una stoccata a Mediaset. Non pochi, infatti, avevano ipotizzato che la mossa di Antonio Ricci, autore del tg satirico, potesse far parte di un complotto. Dopo una prima nota pubblica con cui aveva provveduto a fare chiarezza, Ricci è tornato a parlare dell’argomento attraverso un’intervista rilasciata al Corriere.

Il doppio copione di Antonio Ricci

La divulgazione dei fuorionda a Striscia la Notizia ha gettato Andrea Giambruno nella bufera, ma nessuno era intervenuto per provare ad evitare quanto poi è accaduto: “Ma come potevano? Nessun dirigente Mediaset mi chiama perché hanno paura che li registri. Si buttavano in mezzo alla regia? Chiamavano i Carabinieri?” ha detto Ricci, che ha poi continuato: “Io poi, per evitare eventuali intercettazioni e rotture di scatole, avevo preparato un finto copione, che poi all’ultimo ho sostituito con quello vero“.

Come già emerso, Antonio Ricci era in possesso dei fuorionda già dalla scorsa estate e aveva aspettato solo il momento giusto per mandarli in onda. Al Corriere, l’autore televisivo ha spiegato perché avesse tenuto i fuorionda “in frigo” per due mesi: “Risalivano a giugno, la data è facilmente deducibile dall’immagine che si vede dell’incidente di Casal Palocco. Striscia però era in vacanza. Solo a fine settembre li ho visti. Nel mio cuore fanciullo, anche un po’ gitano, mi sono detto: il soggetto potrebbe fornire qualche altra chicca. Quindi ho deciso di aspettare che facesse qualcosa di peggio. Ma da allora più niente, non si è espresso…“.

Il ruolo di Pier Silvio Berlusconi: parla Antonio Ricci

In questa vicenda, ad essere poco chiaro è il ruolo assunto da Pier Silvio Berlusconi. Come si ricorderà, il Corriere aveva spiegato che l’ad Mediaset sarebbe stato all’oscuro di tutto e che avrebbe telefonato in seguito alla Presidente del Consiglio per scusarsi di quanto accaduto. Repubblica, al contrario, aveva ritratto un Pier Silvio a conoscenza dei fuorionda, tanto che avrebbe addirittura avvisato la premier tempo prima sull’esistenza dei video. Antonio Ricci, dal canto suo, ha assicurato di non aver avvisato Pier Silvio Berlusconi: “E perché? Non lo vedo mai, forse una volta all’anno. Adesso ho saputo che vorrebbe chiamarmi, vediamo se succede, lunedì. È sempre molto indaffarato“.

Nella precedente nota pubblica già citata, Ricci non solo aveva negato di essere in possesso di altri fuorionda su Giambruno, ma aveva anche sostenuto che un giorno Giorgia Meloni lo avrebbe ringraziato. Ricci ha quindi ribadito di aver fatto un favore alla premier: “Semplificando il cattivo è lui. La vittima stravince sempre. Il suo messaggio dal punto di vista della comunicazione nell’immediato è stato molto efficace. Ma è importante anche la parte mancante: non ha speso neppure una parola per le ragazze coinvolte“.

Ad aver colpito Antonio Ricci, però, è stato lo stupore generatosi da tutta questa vicenda: “Non ho scoperto niente di che. Trovo assolutamente coerenti i fuorionda di Giambruno con le cose dette da lui in onda“. L’autore ha poi spiegato come quanto accaduto fosse già successo anche a grandi leader europei, come Angela Merkel e Re Carlo.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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