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Antonella Clerici a ruota libera: oltre 35 anni di carriera, una sfilza di programmi timonati, una miriade di successi e qualche flop, fisiologico d’altra parte, perché, fino a prova contraria, la perfezione non è di questo mondo. La 57enne di Legnano ha concesso un’intervista fiume al Corriere della Sera, facendo il punto della sua situazione professionale e snocciolando diverse chicche relative al mondo dello spettacolo e ai personaggi che lo popolano. A proposito di questi ultimi, tanto bastone e poca carota: ‘Antonellina’, infatti, ha menato fendenti affilati circa il sottobosco televisivo e circa alcuni suoi colleghi.

Quando le viene chiesto quante vipere ci siano nel fatato showbiz del piccolo schermo, risponde che dopotutto le serpi sono presenti in tutti gli ambienti, “certo la tv è un mondo molto competitivo”. Per proteggersi la Clerici ha trovato un proprio metodo. Vale a dire? Semplice: non frequentare personaggi del settore televisivo, eccezion fatta per alcuni volti a cui è particolarmente legata.

“Io ho trovato un sistema: non frequento l’ambiente, così non si alimentano rivalità e pettegolezzi. Io uscivo con Fabrizio (Frizzi), vedo Carlo (Conti), sento Paolo (Bonolis). Ho degli amici, ma ho imparato che se frequenti questo ambiente finisci per vedere sempre le stesse persone e parlare solo e sempre di tv, cosa che mi annoia molto visto che ne faccio già abbastanza. Invece mi interessa parlare con persone che mi possano arricchire con altri argomenti”.

Sempre restando in tema ‘dietro le quinte della tv’, ha confidato che un’altra sua peculiarità è quella di non circondarsi di persone che le danno ragione a prescindere, ma di persone intelligenti. “Non ho dei lacchè – ha precisato -; ho autori, ho persone di mia fiducia che mi dicono sempre quello che pensano. Anzi a volte pure troppo duramente”. A questo punto ecco il ‘bastone’ riservato ad alcuni suoi colleghi: “Non ho un grande ego, mentre vedo tanti colleghi che nei posti pubblici amano mettersi in mostra. Io al contrario vorrei sparire. Il mio ego si esprime solo sul palco, lì sento che devo tirare fuori la mia personalità. Di mio sono umile”.

Spazio ai programmi che ha condotto, in particolare a quelli a cui è stata legata di più. ‘Antonellina’ cita il Treno dei desideri, Ti lascio una canzone, La prova del cuoco prima, È sempre mezzogiorno!. Nella sua fulgente carriera c’è stata anche l’ambitissima conduzione del Festival di Sanremo: “La pressione mediatica. Sai che tutta Italia ti sta guardano e giudicando, anche se hai un bruscolino nell’occhio. Ho fatto programmi più complicati, ma al Festival sei al centro del mondo: se ti va bene è la soddisfazione massima della tua carriera; se ti va male può affossarti”.

A proposito di quell’edizione, la conduttrice di Legnano ha svelato anche un aneddoto amaro che coinvolge un artista di cui ha preferito non fare il nome: “Dopo il Festival di Bonolis che aveva avuto un risultato clamoroso, nessuno credeva in me. So di un cantante di cui non dirò mai il nome che disse che io sapevo troppo di sugo, non capendo che proprio quella era la mia forza…”.

Sempre restando sull’argomento Sanremo, ha spiegato perché l’amico Bonolis intascò un cachet da 1 milione di euro, cioè il doppio della cifra che fu data a lei l’anno successivo. “Non era una questione uomo-donna – ha rimarcato -, ma Mediaset-Rai, questa è la verità. Paolo arrivava da lì, a Mediaset hanno guadagni che noi ci scordiamo, il rapporto è 1 a 10; chi fa la tv pubblica sa che a parità di esposizione e popolarità guadagna sempre molto meno. A Mediaset Maria (De Filippi) è una donna ed è una colonna. Nella tv, non tanto a livello dirigenziale, ma di conduzione, le donne contano”.

Per quel che invece riguarda gli sho di cui si è pentita, ha citato Senza parole, facendo mea culpa: “Ecco lì non ho dato ascolto a Marco Bassetti che mi diceva che bisognava registrarlo, invece io mi ero intestardita per la diretta, ma solo dopo ho capito che c’erano dei tempi morti infiniti”. “I programmi emotional – ha aggiunto – vanno registrati, perché le emozioni non escono a comando, può passare del tempo e il montaggio ti aiuta a eliminare i buchi di racconto. Io sono una fanatica della diretta, ma ci sono programmi che meritano una cura particolare e vanno necessariamente registrati”.

Dal 26 novembre tornerà protagonista in prima serata su Rai Uno con The Voice Senior. Dopo il successo dello scorso anno (in molti erano scettici circa la riproposizione del format), il talent si arricchirà con tre puntate in più rispetto alle otto del 2020. I coach sono Orietta Berti, Clementino, Loredana Bertè e Gigi D’Alessio. Queste le parole che la Clerici ha speso su di loro:

“Orietta è in palla, è la bocca della verità, alla sua età può dire quello che pensa. Sembra dolce e carina, ma poi ti tira delle stilettate… Clementino è l’esplosività, uno showman pazzesco, sapientemente contenuto — perché il problema è contenerlo — potrebbe fare un programma da solo: canta, balla, conduce, ha la battuta prontissima. Gigi è il musicista per eccellenza e aiuta il programma perché è quello che conosce meglio il format. Loredana Bertè è sempre imprevedibile e poi è molto competitiva, litiga fino alla morte”.

Infine una battuta sulle due gaffe che più sono rimaste nella memoria del pubblico televisivo. “Non posso vivere senza ca… e la borra, che fa schiuma ma non è un sapone. Sono espressione della mia naturalezza. Non mi piace essere ricordata come la conduttrice perfetta, sono anche una che ha senso dell’ironia e dell’autoironia”, ha concluso ‘Antonellina.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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