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Nelle scorse ore, ha fatto molto discutere un post pubblicato da Ambra Angiolini. Idola dei giovani negli anni ’90, l’attrice ha ripercorso gli inizi della sua carriera, ricordando il trattamento ricevuto dalla stampa. A soli 17 anni, Ambra è stata catapultata nel vortice del successo di ‘Non è la Rai‘, trovandosi a dover affrontare non solo un’enorme esposizione mediatica, ma anche la pressione costante dei media. Pur godendo di un’enorme fama e dell’affetto dei fan, Angiolini si è ritrovata immersa in un buco nero, costretta a combattere una guerra che, come ha spiegato lei stessa, “non doveva nemmeno essere combattuta“. Ma, a cosa si riferisce esattamente?

In un post su Instagram, Ambra Angiolini ha condiviso una serie di servizi televisivi e articoli di giornale che la vedevano come protagonista, ma che si concentravano esclusivamente sul suo aspetto fisico, contenenti insulti ignobili nei suoi confronti. “Taglia XL”, “Povera Ambra extra-large”, “Ambra perde la linea”, “L’extralarge non si addice ad Ambra”, “Aiuto! Sto diventando un palloncino gonfiato”: questi erano alcuni dei titoli con i quali si parlava di Ambra nei giornali. Inoltre, l’attrice ha condiviso anche un servizio televisivo, in cui veniva descritta in questi termini: “Ambra con qualche chilo in meno, finalmente si è liberata del fardello di ciccia che preoccupava”.

Proprio recentemente, Angiolini ha confessato di aver sofferto di bulimia a soli 13 anni. Qualche anno più tardi, durante l’adolescenza, è stata vittima di un crudele body shaming da parte della stampa italiana, parole che possono avere conseguenze devastanti su chi le riceve. A tal proposito, l’ex giudice di X Factor ha sentito il bisogno di condividere la propria esperienza, offrendo un testimonianza delle difficoltà vissute dalle donne (e non solo) nel corso degli anni, difficoltà che purtroppo molte persone sono ancora costrette ad affrontare. Ecco le sue parole:

Ripercorrendo la mia storia, con l’aiuto del mio amico Fabio Marantino ( prezioso come non mai) , mi sono resa conto dell’ ipocrisia della tv e di certa carta stampata; probabilmente non si può più dire niente solo perché avevano già detto tanto…troppo. Se in quel periodo, avevo solo 17 anni, qualcuno mi avesse fatto notare che non ero più “spensierata” invece di sottolineare ovunque quanto io fossi diventata grassa, avrei cercato di tornare ad essere più “mia” che di tutti. Il problema di oggi, si dice ovunque, sono gli haters, ma c’è qualcuno che molto tempo fa gli ha evidentemente fatto scuola. Questo post non è per vittimismo che lo scrivo, ma per rimettere a posto le cose. Io alla fine ho vinto una guerra che non doveva nemmeno essere combattuta.

Tiziano Ferro e la replica “frecciatina” al post di Ambra Angiolini

Il post pubblicato da Ambra Angiolini ha generato un mare di reazioni sul web, diventando virale nel giro di poche ore. Tantissimi colleghi e personaggi dello spettacolo hanno mostrato solidarietà all’attrice per ciò che ha dovuto vivere, come Francesca Fialdini, Cristiana Capotondi, Ema Stokholma, Nina Zilli e tanti altri. “Sei sempre stata la mia risposta alla domanda ‘chi vorresti essere se potessi scegliere?'”, le ha scritto la figlia Jolanda Renga, oggi 20enne.

Tra i tanti commenti, poi, è spiccato quello di Tiziano Ferro, che ha scritto: “Ehhhh…lasciamo stare va”, insieme all’emoji di una faccina silenziosa. Proprio come Ambra, anche Tiziano è stato vittima di body shaming agli albori del suo successo. Poche settimane fa, il cantante ha velatamente accusato la sua ex manager, Mara Maionchi, di averlo spinto a perdere peso e a nascondere la sua omosessualità ai tempi dell’uscita del suo primo disco, nel lontano 2002. Proprio per questo, le sue parole sono parse a molti un chiaro riferimento alla polemica con la Maionchi e a tutto ciò che ha dovuto vivere in quel periodo.

Luna De Massis

Sono cresciuta a pane e televisione ed ho avuto la fortuna di trasformare questa passione in lavoro iniziando a scrivere di gossip e televisione per “Gossip e tv”. Amo la musica, di ogni genere, il cinema e la televisione in ogni sua forma: seguo serie tv su Netflix, talk su Rai 1 e reality show su Canale 5.

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